Volano parole pesanti nei confronti di Hakan Calhanoglu: l’ex Milan attacca il centrocampista turco nella sua ultima intervista.
Hakan Calhanoglu è stato al centro di moltissime voci di mercato nel corso dell’ultima estate, tanto da andare incontro ad una frecciatina pubblica da parte di capitan Lautaro. L’ex Milan è stato corteggiato a lungo dal Galatasaray, ma alla fine non è decollata a causa della presa di posizione dell’Inter sulle richieste economiche.
Ora, Hakan Calhanoglu ha dato inizio alla sua quinta stagione in nerazzurro. Un’annata che non è cominciata nel migliore dei modi per il turco, che ha faticato e non poco nel match perso contro l’Udinese. Il regista classe 1994, reduce da un infortunio muscolare, ha saltato la gara d’esordio col Torino per squalifica. Hakan non sembra ancora al meglio e l’ex allenatore Milan non ha perso tempo per evidenziarlo nella sua ultima intervista.
L’ex Milan ci va giù pesante: che attacco a Calhanoglu
Hakan Calhanoglu sembra non essere ancora entrato nel pieno della forma e Fabio Capello lo ha rimarcato, usando delle parole pesantissime a margine della sua intervista alla Gazzetta dello Sport: “La squadra potenzialmente c’è, ma ovviamente il tecnico deve recuperare giocatori che sono stati in passato decisivi. Mi riferisco a Calhanoglu, ad esempio, che ora deambula per il campo”.
Fabio Capello ha parlato anche di Chivu, dandogli un consiglio: “Quando arrivai a Milano, dopo Sacchi, radunai i giocatori e dissi loro: “Tutti dicono che siete stanchi, esauriti. Fateli ricredere”. Anche all’Inter dovrebbero pungolare i calciatori così da far rimangiare a noi critici tutte le parole spese. I giocatori devono aver voglia di riaccendere la luce”.

Mentre su Juventus-Inter, Capello ha dichiarato: “Juve già pronta per lo scudetto? La favorita è il Napoli, poi Inter e Juventus. Che ha più da perdere sabato? Diciamo che sarà uno step fondamentale per i nerazzurri per dimostrare di essersi messi alle spalle il Psg. Per i bianconeri è un test importante per confermare di essere da titolo”.