Lotta alla pirateria, arriva la svolta: stretta decisa contro le IPTV illegali

Netta presa di posizione in contrasto alla pirateria nel calcio: c’è la decisione che si schiera contro le IPTV illegali

Il fenomeno della pirateria è un tema spesso affrontato nel mondo del calcio. Negli ultimi anni il campionato di Serie A è stato promotore di campagne di sensibilizzazione contro l’utilizzo di servizi streaming illegali, nel rispetto delle normative e dell’indotto legato all’ambiente sportivo.

Per questo, la Lega Serie A ha esposto sempre più di frequente le problematiche legate al mondo del calcio e derivanti dalla pirateria. Adesso è in arrivo un’ulteriore intervento per contrastare l’ascesa di questo fenomeno.

Stretta contro la pirateria: l’intervento per contrastare i servizi illegali

Adesso le azioni per fermare il fenomeno della pirateria digitale vede un’ulteriore, determinante intervento. Come riportato attraverso una nota stampa, i detentori dei diritti televisivi in Italia potranno procedere per vie legali nei confronti degli utenti che usufruiscono dei servizi tramite IPTV illegali. Ciò significa che DAZN e Sky, che posseggono i diritti TV della Serie A, avranno la possibilità di richiedere risarcimenti per i danni arrecati a coloro che hanno avuto accesso ai match del massimo campionato italiano tramite servizi illegali.

Il CEO di DAZN Stefano Azzi in primo piano
Stretta contro la pirateria: l’intervento per contrastare i servizi illegali (LaPresse) SpazioInter.it

Le due società hanno formalmente richiesto ed ottenuto i nomi degli utenti abbonati a servizi IPTV illegali. Le prossime mosse riguarderanno sanzioni nei confronti dei soggetti in questione, messaggio evidenziato anche dalle parole del CEO di DAZN Italia, Stefano Azzi:

“Guardare illegalmente contenuti mette a rischio chi lo fa e colpisce lo sport alle radici. Non è furbo. Non è gratis. Non è senza conseguenze. Un’azione risarcitoria, che può ammontare a diverse migliaia di euro, equivale circa a dieci anni di abbonamenti legali”.

Sulla stessa frequenza il CEO di Sky Italia Andrea Duilio, che ha ribadito la dannosità dei servizi illegali per l’intero sistema calcio:

“La lotta alla pirateria non riguarda soltanto chi gestisce le piattaforme illegali, ma anche chi sceglie di utilizzarle deve essere consapevole di compiere un vero e proprio furto, con conseguenze reali. Questi comportamenti illeciti non solo danneggiano i titolari dei diritti, ma minano interi settori economici e mettono a rischio il lavoro di tante persone“.

A supportare la presa di posizione in contrasto alle IPTV illegali anche la Lega Calcio Serie A, nelle parole dell’amministratore delegato Luigi De Siervo:

“Si sta concretizzando quanto abbiamo sempre detto, ovvero che chi sbaglia paga. Da oggi, chi sceglie di vedere contenuti piratati, oltre a essere perseguito e multato dalla Guardia di Finanza, dovrà risarcire i licenziatari dei diritti sfruttati illegittimamente. Finalmente volge al termine l’epoca dell’impunità: il cerchio intorno ai pirati digitali si stringe di mese in mese attraverso un cambio di passo decisivo nella lotta alla pirateria“.

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