Cambio modulo Inter, spunta la verità: ora per Chivu è più complicata

Nelle ultime ore si è parlato molto della possibilità in casa Inter di cambiare modulo. Ma non tutti sono davvero d’accordo.

Le prime due gare di campionato hanno evidenziato alcune problematiche in casa Inter ed il neo allenatore Cristian Chivu deve risolverle al più presto. Di tempo non ce ne a dire il vero, dopo la sosta i nerazzurri affronteranno la Juve a Torino e una sconfitta porterebbe la squadra milanese a sei punti dai primi della classe, una situazione sicuramente non gradita a vertici e tifoseria. Cosi Chivu è al lavoro per trovare soluzioni il prima possibile.

L’Inter cambia modulo? Chivu ci pensa davvero

Ne ha parlato questa mattina l’edizione odierna di Tuttosport e in molti hanno parlato della possibilità cambio modulo in casa Inter. Akanji è un difensore che predilige la linea a quattro e quindi in molti hanno sottolineato questa possibilità ed il passaggio dal 3-5-2 ad un diverso 4-3-2-1 con Frattesi e Thuram (o eventuali alternative) dietro Lautaro Martinez.

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L’Inter cambia modulo? Chivu ci pensa davvero (Lapresse) SpazioInter

Un’idea che intriga, anche per concedere più spazio all’ex Sassuolo, da tempo a caccia di minuti preziosi. Il 3-5-2 lo penalizza e al momento il tecnico preferisce persino Sucic nelle gerarchie a centrocampo; cosi si studiano alternative e l’opzione 4-3-2-1 sembra interessante da centrocampo in sù, ma purtroppo c’è davvero un serio problema di fondo.

La difesa a quattro non convince: Chivu riflette e l’Inter attende

Va premesso che il passaggio alla difesa a quattro non verrà fatto dall’oggi al domani e sicuramente il tecnico rumeno non lo proverà in una sfida insidiosa come quella contro la Juve ma la difesa a quattro non convince per vari motivi. In primo luogo la situazione relativa agli esterni Denzel Dumfries e soprattutto Federico Dimarco.

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La difesa a quattro non convince: Chivu riflette e l’Inter attende (Lapresse) SpazioInter

Parliamo di due giocatori molto offensivi e sicuramente questa possibilità pone una squadra molto difensiva e i due esterni nerazzurri vengono limitati dal punto di vista realizzativo e degli assist. Inoltre Dimarco ha sempre faticato ‘storicamente’ nella difesa a quattro e i nerazzurri perderebbe uno dei propri elementi chiave, ovvero la spinta degli esterni.

Oltre a loro c’è da valutare anche la posizione di Alessandro Bastoni. Il centrale nerazzurro gioca braccetto a sinistra ed ha svolto questo lavoro a fasi alterne con la Nazionale ma anch’egli è un’habituè di questa posizione ed in fondo quindi la difesa a quattro comporta rischi. Ecco perchè cambiare rappresenta un rischio importante e Chivu può permetterselo solo in momenti sicuramente più tranquilli di questo.

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