Il direttore sportivo dell’Inter Piero Ausilio era sulle tracce di due profili in particolare per la difesa, prima di virare sull’acquisto di Manuel Akanji
Il calciomercato estivo si è da poco concluso e in casa Inter è ora di fare i dovuti bilanci per valutare l’operato della dirigenza negli ultimi mesi. Il club ha visto un sostanziale cambiamento rispetto alla passata stagione, a partire dalla partenza di Simone Inzaghi e dall’arrivo di Cristian Chivu alla guida della squadra.
La chiusura del ciclo avviato dal tecnico piacentino necessitava radicali modifiche anche alla rosa, per consentire l’apertura di un nuovo corso altrettanto vincente e competitivo. Per far ciò, il direttore sportivo nerazzurro Piero Ausilio ha cercato profili mirati, con l’obiettivo di abbassare l’età media della rosa andando a migliorare i reparti che necessitavano rinforzi.
Le scelte di Ausilio per la difesa: l’operato della dirigenza in estate
Un reparto che aveva assoluta necessità di essere rivisto era senza dubbio la difesa. La solidità dimostrata nelle passate stagioni appariva cambiata, con alcuni scricchiolii nelle retrovie che hanno fatto messo in difficoltà i nerazzurri già durante lo scorso campionato.

Urgeva rivedere alcune cose dunque, oltre alla necessità di svecchiare il reparto: per quanto riguarda il ruolo del centrale del terzetto difensivo, Acerbi e de Vrij potevano essere certezze per il presente ma non in prospettiva. La decisione della dirigenza è stata comunque quella di apportare una singola modifica.
Ed ecco che al posto del partente Benjamin Pavard, trasferitosi al Marsiglia, è arrivato Manuel Akanji dal Manchester City. Un colpo interessante per la Beneamata, che per il momento non risolve il tema legato al difensore centrale ma che trova nello svizzero qualità ed esperienza internazionale.
Retroscena sul mercato dell’Inter: le due piste sondate da Ausilio
Prima di fiondarsi su Akanji, arrivato in nerazzurro alle battute finali della sessione estiva di calciomercato, l’Inter aveva cercato soluzioni alternative.

Come riportato da Tuttosport, i nomi caldi per la retrovia interista erano essenzialmente due: Jeremy Jacquet e Yusuf Akcicek. Entrambi giovanissimi, sembravano i prescelti per rinforzare la difesa nerazzurra, ma le valutazioni fatte hanno portato l’Inter a spostare la propria attenzione su profili differenti. Jacquet piaceva molto, ma il Rennes chiedeva ben 50 milioni di euro per privarsi del difensore classe 2005. Situazione differente per Akcicek, ritenuto non abbastanza pronto per calarsi in realtà impegnative come quella interista.