La sconfitta casalinga contro l’Udinese ha alimentato i dubbi in casa Inter. Non solo il mercato e la situazione preoccupa.
Lo sapevamo tutti, in fondo anche prima della prima sconfitta stagionale lo sapevamo. Il ko casalingo contro l’Udinese fa male ai tifosi dell’Inter perché la sconfitta è arrivata proprio nel modo in cui tutti si aspettavano e per cui purtroppo non si è fatto niente. Nel post partita di Inter Udinese qualsiasi tifoso intervenuto ha criticato le scelte societarie e la decisione praticamente di non intervenire in questa fase finale del mercato.

Nell’ultimo mese e mezzo è arrivato il solo Diouf, paradossalmente nell’unico reparto dove la squadra era piena, persino satura di centrocampisti e dove quindi non andavano fatti grossi investimenti. L’Inter ha investito 25 milioni per Diouf e, ovviamente nessuno gliene fa una colpa al giocatore, ma era l’esigenza minore in un mercato dove tutti vedevano la stessa cosa.
Un centrale difensivo ed un attaccante capace di saltare l’uomo, tutti volevano questo ed anche Chivu, apparso preoccupato nel post gara, ne aveva accennato all’esigenza. Contro l’Udinese mancavano proprio questi due nomi, da un lato la difesa vede nel ruolo di centrali giocatori purtroppo vecchi e stanchi dopo l’ultima infinita stagione. Serviva sostituire uno o entrambi tra Acerbi e De Vrij o al massimo affiancargli un giocatore forte, pronto e di prospettiva. Purtroppo non è stato fatto così, un errore gravissimo!
Inter e un mercato ‘sprecato’
Per mesi si è inseguito Giovanni Leoni ed Ademola Lookman, profili dichiarati dalla società stessa che invece hanno preso strade diverse. Il primo quella di Liverpool, distante anni luce dallo stadio San Siro mentre Ademola è rimasto a Bergamo, in rottura totale con la società e vedremo se le parti riusciranno a ricongiungersi o meno. Il problema è che l’Inter non ha trovato alcun sostituto, il Milan e la Juve si stanno rinforzando in queste ore, il Napoli già lo ha fatto durante il mercato mentre l’Inter no.

E paradossalmente questi ultimi giorni sono serviti per fare ancora più cassa, con la cessione di Zalewski, l’unico – come ha sottolineato ieri sera a Sky l’ex giocatore Beppe Bergomi – capace di saltare l’uomo e Taremi, dichiaratamente in uscita. Insomma, si poteva e si doveva fare meglio. Una strategia di mercato sbagliatissima ed ancora peggio nella comunicazione con le parole del presidente Marotta che hanno fatto sognare e illuso i tifosi, in una situazione critica.
Insomma il mercato finisce malissimo per l’Inter ed ora tocca a Chivu provare a risolvere questa serie importante di problemi, una serie evidente a tutti, tranne che forse (e purtroppo) alla società nerazzurra.