“Sprechi tecnici e statistiche scarse”: che bordate per il nerazzurro!

Arrivano le prime critiche stagionali per il nerazzurro: è già stato definito una scommessa audace

Dopo quasi due mesi di totale immobilismo, l’Inter ha rimesso mano al mercato assicurandosi Andy Diouf, centrocampista 22enne in arrivo dal Lens, legato ai nerazzurri da un contratto fino al 2030. L’operazione è stata chiusa sulla base di 25 milioni complessivi, di cui 20 a titolo definitivo e 5 legati a bonus, segnale chiaro della volontà della società di puntare su un profilo giovane e in crescita. Dal punto di vista tecnico, l’acquisto risponde a una necessità ben precisa: aggiungere muscoli, corsa e copertura alla mediana, soprattutto in vista di una linea a due che richiede centrocampisti dinamici e capaci di abbinare intensità e resistenza.

Se da un lato l’investimento appare coerente nella logica di costruzione della rosa, dall’altro non ha scaldato in maniera particolare l’ambiente nerazzurro. I tifosi, per settimane, avevano sognato nomi più altisonanti e mediaticamente impattanti come Lookman, Leoni o Manu Koné, capaci di accendere la fantasia collettiva. Eppure, spesso nel calcio, più che i nomi contano le qualità: ed è proprio questa convinzione a generare curiosità attorno a Diouf, chiamato ora a trasformare lo scetticismo iniziale in entusiasmo concreto sul campo.

Inter, dalla Francia piovono critiche per l’acquisto di Diouf

Intanto però dalla Francia si sbilanciano e piovono già critiche verso l’operazione. Il portale transalpino AllezLens che segue da vicino il club della Ligue 1 ha criticato aspramente la mossa dell’Inter, definendola una “scommessa azzardata” e facendo invece i complimenti al ds del Lens per la plusvalenza generata.
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Inter, dalla Francia piovono critiche per l’acquisto di Diouf (lapresse)-spaziointer.it
Scrivono di Diouf: «Sportivamente, il ventunenne non è mai stato all’altezza delle aspettative: in due stagioni al Lens, sia con Franck Haise che con Will Still, non è riuscito a esprimere il suo potenziale. La mancanza di efficienza, gli sprechi tecnici e le statistiche scarse hanno infine smorzato gli animi più ottimisti. Spendere una cifra simile per un giocatore che ha segnato solo due gol e fornito due assist in Ligue 1 rappresenta un rischio reale».
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