Arrivano le prime critiche stagionali per il nerazzurro: è già stato definito una scommessa audace
Dopo quasi due mesi di totale immobilismo, l’Inter ha rimesso mano al mercato assicurandosi Andy Diouf, centrocampista 22enne in arrivo dal Lens, legato ai nerazzurri da un contratto fino al 2030. L’operazione è stata chiusa sulla base di 25 milioni complessivi, di cui 20 a titolo definitivo e 5 legati a bonus, segnale chiaro della volontà della società di puntare su un profilo giovane e in crescita. Dal punto di vista tecnico, l’acquisto risponde a una necessità ben precisa: aggiungere muscoli, corsa e copertura alla mediana, soprattutto in vista di una linea a due che richiede centrocampisti dinamici e capaci di abbinare intensità e resistenza.
Se da un lato l’investimento appare coerente nella logica di costruzione della rosa, dall’altro non ha scaldato in maniera particolare l’ambiente nerazzurro. I tifosi, per settimane, avevano sognato nomi più altisonanti e mediaticamente impattanti come Lookman, Leoni o Manu Koné, capaci di accendere la fantasia collettiva. Eppure, spesso nel calcio, più che i nomi contano le qualità: ed è proprio questa convinzione a generare curiosità attorno a Diouf, chiamato ora a trasformare lo scetticismo iniziale in entusiasmo concreto sul campo.
Inter, dalla Francia piovono critiche per l’acquisto di Diouf
