“Ha tutto per sfondare”, il bomber azzurro incorona Pio Esposito

Il volto dell’estate nerazzurra è Pio Esposito: dopo le prestazioni al Mondiale ora sono tutti sulla barca del bomber di Castellammare di Stabia

Negli ultimi anni, il lavoro dell’Inter sul settore giovanile ha seguito una strategia chiara: formare talenti in grado di inserirsi nei meccanismi della prima squadra o di diventare asset di valore sul mercato. Il modello è quello di un vivaio moderno, integrato con le esigenze del club e capace di garantire continuità tecnica ed economica.

Francesco Pio Esposito rappresenta oggi il volto più fresco di questo percorso, ma alle sue spalle c’è una struttura organizzativa che lavora su scouting mirato, metodologia condivisa e sinergia costante con lo staff della prima squadra. Non sorprende, quindi, che dal vivaio siano usciti anche profili tecnici di spessore: oltre a Stramaccioni e Chivu, diversi allenatori formatisi a Interello stanno facendo strada nei campionati professionistici.

Inter, torna a parlare Super Mario: “Pio Esposito è il mio preferito”

Quello che oggi è Pio Esposito, 15 anni fa lo è sato Mario Balotelli. Italiano, giovane, cresciuto nel settore giovanile e dotato di una forza fisica fuori dalla norma. La parabola di Super Mario ha poi compiuto il suo arco fuori da Milano, andando a ricongiungersi con Roberto Mancini al Manchester City prima di tornare in Italia con la maglia del Milan. L’ex bomber della nazionale si è concesso in un’intervista alla Gazzetta dello Sport in cui ha parlato a tutto spiano del passato, presente e futuro e si è anche improvvisato “scout”, discutendo dei giovani talenti italiani.

Pio Esposito, Francesco Camarda e Lorenzo Venturino: chi sfonda? Mario Balotelli non ha dubbi su chi tenere d’occhio. «Al Genoa mi sono allenato con Venturino, ha buoni colpi: merita fiducia. Anche Camarda l’ho visto in alcuni spezzoni nel Milan e sono curioso di vedere come si muoverà nel Lecce. A me però piace soprattutto Pio». Il talento nerazzurro è quello su cui SuperMario scommette di più: «Conosco suo fratello Seba e l’ho visto più volte dal vivo a Brescia. Ha tutto per sfondare. Mi auguro che si faccia spazio nell’Inter, può essere la sorpresa. Ma per stare ad alti livelli bisogna rompere il ghiaccio».