Chivu racconta la sua nuova Inter: “Voglio una squadra ibrida”, poi Marotta conferma tutto su Lookman

È ufficialmente partita la stagione 2025/2026 dell’Inter. Ad introdurre alla nuova annata è mister Chivu, che assieme al presidente Beppe Marotta risponde alle domande della stampa.

Dopo cinque anni, non sarà Simone Inzaghi a presentare la nuova stagione. Fa strano, sicuramente. Ma bisogna guardare avanti. Il presente e il futuro si chiamano Cristian Chivu. E sarà proprio lui ad introdurre all’annata 2025/2026. Un nuovo capitolo di storia nerazzurra che parte con alcuni dubbi.

Si ricomincia anche dalle certezze che in questi anni hanno caratterizzato l’organico interista, rimasto tale a livello di big e con alcuni nuovi innesti che possono dare freschezza ed imprevedibilità ai vicecampioni d’Europa, in attesa di Ademola Lookman.

Inter, parlano Marotta e Chivu in conferenza stampa

Tanti i temi sul quale c’è curiosità e Cristian Chivu e Beppe Marotta sono pronti per la conferenza stampa. Il presidente comincia cosi:

“Siamo ai nastri di partenza di una nuova stagione sportiva, quella vecchia è terminata da poco ma voglio per prima cosa intrattenervi all’ultimo percorso recente degli ultimi 5 anni. L’Inter è la squadra che ha vinto più titoli (7), ha avuto più punti in campionato e conseguito più partecipazioni in Champions, abbiamo fatto due finali di Champions League, questi dati sono significativi ed abbiamo disputato 63 partite, decine in più di alcuni nostri competitor”.

Marotta intervista
Inter, parlano Marotta e Chivu in conferenza stampa – screenshot Youtube – SpazioInter

Su Oaktree: “Questa nuova stagione è coincisa con una nuova proprietà, Oaktree è una presenza continua e lungimirante. Spesso i fondi vengono catalogati in ambito negativo, ma invece è una cosa molto ambiziosa, un progetto da grande club. Siamo ad Appiano Gentile dove sono in corso dei lavori e Oaktree ha voluto rispondere alle nostre sollecitazioni, dando un apporto al processo di innovazione per il nostro centro sportivo. Presto verranno svolti lavori importanti anche al Centro di Interello e questo testimonia come la società vuole dare un apporto alla nostra crescita.

Nell’ultima stagione abbiamo disputato 63 partite, siamo arrivati secondi in Champions ad un centimetro, e ora dobbiamo colmare quel centimetro. L’Inter ha una storia da difendere, un palmares da difendere, inutile nasconderci dietro frasi come arrivare nei primi quattro. Noi vogliamo vincere, l’obiettivo è quello poi non lo faremo e vorrà dire che gli altri sono stati più bravi”.

Inter, Marotta è netto su Chivu

Parlando dell’arrivo di Chivu il presidente dell’Inter Marotta ha poi proseguito: “In questi mesi si sono lette tante cose, si è parlato di una seconda scelta e noi con Oaktree abbiamo fatto delle selezioni, abbiamo approcciato un’altra figura professionale ma di certo questo non sminuisce Cristian. Lui conosce l’ambiente, sia i giocatori che i valori di questa società. Il modello è cambiato, Oaktree ha messo a disposizione del management un’importante somma e ringrazio Ausilio e Baccin per il lavoro sui giovani interessanti. Siamo orgogliosi di questa scelta”.

Chivu Inter
Inter, Marotta è netto su Chivu – screenshot Youtube – SpazioInter

 

Poi sull’Under 23? “Molti giocatori arrivano dalla Primavera, altri saranno acquistati e saranno coordinati dall’interesse dell’allenatore, della società e del coordinatore Dario Baccin. Ho avuto la realtà di iniziare questo progetto in un’altra società (Juve, ndr). Ora abbiamo un pò di precarietà per quel che riguarda le infrastrutture ma entro un paio di anni cercheremo di stare qui accanto alla prima squadra”.

Chivu e le prime parole in nerazzurro

Il tecnico dell’Inter Cristian Chivu inizia a parlare cosi in conferenza stampa: “Si riparte con lo spirito giusto, per rimanere ad essere una squadra competitiva come pensiamo tutti noi. Le aspettative sono sempre state queste, dobbiamo mantenere un’identità con lealtà, passione e poi arrivare al raggiungimento degli obiettivi. Il gruppo forte? La testimonianza di quello che questo gruppo ha fatto negli ultimi anni è il risultato di quello che si è ottenuto in questo periodo, una squadra vincente che arriva a fare due finali di Champions League e una di Europa League è la testimonianza di un gruppo solido e di cosa poteva dare”.

Chiuv
Inter, Marotta è netto su Chivu (Lapresse) SpazioInter

Poi ha proseguito: “Le tattiche sono solo numeri e rimangono come tali, la nostra è di essere aggressivi e verticali, dobbiamo mantenere un certo equilibrio e capire i momenti di una partita e di una stagione. Priorità di competizioni? Noi non guardiamo mai indietro e al passato, non vogliamo prenderci nessuna rivincita, dobbiamo guardare al presente e a cosa vogliamo costruire per il futuro”.

Infine: “Abbiamo ereditato negli anni una società al vertice e dobbiamo mantenerla al vertice anche a fine stagione, a prescindere di ogni titolo. Noi faremo del massimo per vincere, a parole poi è semplice e a fatti è più difficile ma questa società e questi giocatori ha dimostrato nel tempo che vuole restare al vertice del calcio presente e futuro”.

Chivu e Marotta svelano tutto sul futuro dell’Inter

Il tecnico nerazzurro Cristian Chivu ha parlato cosi: “Siamo un gruppo di adulti con una certa esperienza e personalità, sappiamo accettare le critiche e situazioni poco comode a livello mentale e per quel che riguarda la situazione collettiva. Le aspettative per questo gruppo erano altissime a Maggio, purtroppo le cose non sono andate come tutti si aspettavano ed è ovvio che subisci qualcosa a livello mentale, c’era amarezza e c’era tanta voglia di vincere qualcosa di importante. Il bello del calcio è che si riparte subito con la stagione successiva, le critiche devono essere una fonte di motivazione per la prossima stagione”.

Quanto ci vorrà per vedere l’Inter di Chivu? “La differenza la fanno i giocatori, ci sono allenatori forti ma alla fine la differenza la fanno i giocatori. Calhanoglu in posizione diversa e situazioni a centrocampo? Abbiamo tanti giocatori, molto bravi e molto forti. Parlare ora di centrocampo a 2-3-4 bisognerà vedere strada facendo, a volte giocheremo con il centrocampo a 3 o a 2 ma sceglieremo i giocatori in base al loro rendimento in avversario”.

Poi ancora su Hakan: “Calhanoglu ha tanta voglia di rifarsi, in America era molto amareggiato per non aver potuto dare una mano alla squadra, era molto dispiaciuto perchè le aspettative sue e nostre erano di prendere parte alla 2 gara, ma non ce l’ha fatta. Anche oggi l’ho visto molto bene”.

Marotta e Chivu sul mercato

Il neo tecnico ha parlato ovviamente di Leoni e Pio Esposito ed ha spiegato: “Serve qualcosa a centrocampo per reggere le tre punte? “Non ho mai detto che giocherò con le tre punte. La base di questa squadra è il 3-5-2 ma in passato spesso faceva la costruzione con la difesa a 4, va in base a determinate partite e determinate situazioni, a volte è 3-2-5 o 4-2-4, dipende dalle interpretazioni e hanno poco a che fare con l’aspetto tattico. Noi ci focussiamo sui principi, cerchiamo di dare fin da subito un’identità e alleneremo più moduli in questo periodo e cercheremo di essere pronti a cambiare sia dall’inizio che a partita in corso”.

Chivu Marotta
Marotta e Chivu sul mercato (Lapresse) SpazioInter

E sul mercato: “Leoni e Pio Esposito? “A livello umano sono tanta roba tutti e due e saranno il futuro del calcio italiano. Voi come giornalisti li ricorderete a lungo per la Nazionale italiana, questi due per molti anni rappresenteranno la Nazionale di calcio”.

Marotta chiaro e netto sul futuro di Lookman

Il presidente dell’Inter Beppe Marotta torna a parlare di mercato e non possono mancare riferimenti sull’affare Lookman: “Il mercato durerà ancora un mese, sottolineo un concetto ed è quello che confermare tutti i protagonisti delle stagioni precedente è già una cosa molto fondamentale. Il calciomercato è interessante, i tifosi vogliono leggere novità, però bisogna capire che una squadra come la nostra è arrivata dove è arrivata grazie ai giocatori che abbiamo in rosa. Con la nuova proprietà di Oaktree abbiamo deciso di fare un nuovo modello, abbassare l’età media con giocatori che rappresentino il presente, il futuro ed il valore patrimoniale del club”.

Leoni Inter
Marotta chiaro e netto sul futuro di Lookman (Lapresse) SpazioInter

Infine su Lookman: “Stiamo facendo investimenti mirati, non nascondo che è un elemento importante sia Lookman. Credo che sia sul taccuino di tutti i dirigenti europei, ma è un giocatore dell’Atalanta, una squadra con il quale abbiamo un rapporto ottimo. Ho scambiato qualche parola con Luca Percassi, è ovvio che nelle richieste si parla anche di giocatori bravi, Lookman rientra nei giocatori che piacciono a noi.

Settimana decisiva? Si, Lookman è un profilo che piace per la differenza di schema che vorrebbe il tecnico, non nascondo che entro 2-3 giorni se ci saranno le opportunità si arriverà ad una negoziazione concreta e vedremo se si avrà buon fine. Lookman 28 anni? Nel gioco del calcio non ci vuole solo talento ma esperienza, non è un profilo di un giocatore rivendibile ma con la sua qualità può trasmettere concetti importanti ai suoi giovani. Una squadra di giovani non vince, un mix riesce a dare un valore maggiore all’intera rosa”.

Il presidente ha poi chiuso le porte ammettendo che non c’è mai stata una trattativa per Leoni e che – sebbene parliamo di un grande giocatore – non è una priorità del club.

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