I nerazzurri al lavoro per sostituire Calhanoglu, il prescelto però deve rispettare i piani del club.
Nelle ultime settimane sono stati sempre più frequenti i rumors in merito alla cessione di Hakan Calhanoglu al Galatasaray, con i tifosi turchi che vorrebbero vedere quanto prima il numero 20 in maglia giallorossa la prossima stagione. Proprio il giocatore stesso presente a Istanbul per un matrimonio, avrebbe alimentato le voci su un suo possibile trasferimento rispetto allo scorsa estate quando il 31enne rifiutò le offerte del Bayern Monaco.
Dunque Marotta sta lavorando intensamente per garantire a Chivu un degno sostituto del classe ‘94 che rispecchi le volontà del tecnico, infatti il rumeno ha espressamente chiesto dei calciatori giovani.
Inter, bocciati i profili alla De Paul: spazio ai giovani
Per sostituire Calhanoglu ci sarebbe Rodrigo De Paul. Nome accostato già in passato, ma secondo quanto riportato dal Corriere della Sera la dirigenza è stata chiara infatti l’argentino avrebbe tutte le caratteristiche del profilo su cui non bisognerebbe puntare.
In primis i 31anni del centrocampista dell’Atletico Madrid che vanno contro la nuova politica interista, a cui vanno aggiunte le alte richieste salariali dell’ex Udinese non in linea con una squadra in cui si sta pianificando un tetto ingaggi non troppo elevato.
L’arrivo del numero 5 colchonero andrebbe ad aumentare una zona di campo in cui spiccano già uomini con una carta d’identità elevata comme Mkhitaryan (36 anni) e Zielinski (31 anni).

Oaktree allo stesso tempo ha individuato anche giocatori con un identikit perfetto per l’Inter come Ederson. Il brasiliano reduce da un’annata incredibile all’Atalanta, sarebbe il colpo perfetto considerando che si tratta di un classe ‘99 e inoltre a Bergamo percepisce uno stipendio da 2 milioni di euro annui; però andrebbe fatto uno sforzo economico, in quanto i bergamaschi vorrebbero almeno 50 milioni per iniziare a trattare. La nuova Inter sta nascendo e sembra avere le idee abbastanza chiare.
Il progetto nerazzurro
La deludente stagione ha imposto ai lombardi un rinnovamento sia in panchina, ma soprattutto in squadra. Infatti tra i principali capi di accusa rivolti all’Inter c’è stata un’età media troppo elevata che bisognerebbe abbassare per aprire un nuovo ciclo. Messaggio recepito forte e chiaro in Viale della Liberazione come testimoniato dagli arrivi dei 2003 Bonny e Sucić, senza dimenticare il 23enne Luis Henrique.

In più la scelta dell’ex allenatore del Parma di provare numerosi ragazzi nel Mondiale per Club è stata apprezzata perché proprio questi ultimi hanno permesso vittorie importanti in determinate gare come Pio Esposito nel 2-0 sul River Plate.