Calhanoglu spaventa i tifosi dell’Inter: addio vicino?

Hakan Calhanoglu si racconta: tra Inter, Nazionale turca e un sogno che spaventa i tifosi nerazzurri.

Intervistato dal quotidiano turco Sabah, Hakan Calhanoglu ha aperto il cuore, parlando a tutto campo della sua vita tra l’Inter e la Nazionale turca. Il centrocampista nerazzurro, pilastro della squadra di Simone Inzaghi, ha regalato ai lettori un mix di riflessioni personali e ambizioni future, senza filtri.

Le sue parole, cariche di emozione, lasciano intravedere un uomo legato alle sue radici e felice del presente, ma con un occhio sempre rivolto a ciò che potrebbe riservargli il domani. Ecco cosa ha detto, tra soddisfazioni milanesi e un sogno che spaventa i tifosi dell’Inter.

Hakan Calhanoglu e l’Inter: un presente felice con vista sul futuro

“Sono molto felice all’Inter”, ha dichiarato al Sabah, e non è difficile credergli. Arrivato a Milano nell’estate del 2021 dal Milan, il turco si è imposto come leader tecnico, con numeri da capogiro: nella stagione 2023-2024, ad esempio, ha chiuso con 10 gol e 11 assist in Serie A, contribuendo allo scudetto nerazzurro. Eppure, il futuro resta un’incognita affascinante. “Non sappiamo cosa ci riserva il futuro”, ha aggiunto, lasciando la porta socchiusa a nuove avventure.

Calhanoglu chiama Guler
Hakan Calhanoglu e l’Inter: un presente felice con vista sul futuro (LaPresse) spaziointer.it

 

E qui entra in gioco un dettaglio che fa battere il cuore ai tifosi turchi: “Sarebbe un onore per me indossare un giorno la maglia del Galatasaray”. Un sogno, forse, per un ragazzo nato a Mannheim ma con l’anima legata a Istanbul. Il Galatasaray, club storico del calcio turco, è una piazza che Calhanoglu conosce bene, anche solo per il tifo della sua famiglia. Nessuna fretta, però: per ora Hakan è un pilastro dell’Inter, e i tifosi nerazzurri possono dormire sonni tranquilli sapendo che il loro numero 20 gioca col cuore in mano.

La Nazionale turca nel cuore di Calhanoglu: un onore senza discussioni

Se l’Inter è la sua casa calcistica quotidiana, la Nazionale turca è il rifugio dell’anima. Calhanoglu non ha dubbi: “Quando arriva un’offerta dalla Nazionale Turca, questa offerta non è aperta alla discussione. È un onore e un privilegio per me”. Parole che pesano, pronunciate da chi indossa la fascia di capitano con orgoglio e ha già superato le 80 presenze con la Turchia. Ogni convocazione è un rituale: “Prima delle partite della Nazionale chiedo sempre la benedizione della mia famiglia. Parlo con i miei figli e mia moglie”.

Calhanoglu al centro del mercato
La Nazionale turca nel cuore di Calhanoglu: un onore senza discussioni LaPresse spaziointer.it

E poi c’è quel tocco di quotidianità che lo rende così umano: “Nei giorni delle partite, dormo a mezzogiorno o riposo chiudendo gli occhi”. Una routine semplice, quasi da “ragazzo della porta accanto”, che lo aiuta a ricaricare le energie prima di scendere in campo. La Nazionale turca, reduce da un buon Europeo 2024 con i quarti di finale raggiunti, conta su di lui per sognare in grande, e Hakan sembra pronto a guidarla ancora per anni.

 

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