Altra udienza a Milano per Steven Zhang. Il futuro del presidente dell’Inter sembra essere sempre più in bilico.
L’Inter ha centrato un’altra vittoria, avvicinando lo Scudetto numero venti della sua storia. Uno Scudetto che non è mai apparso in discussione, con la Juventus autunnale che si è dimostrata l’unica squadra in grado di reggere il passo, se pur per poco. Poi lo scontro diretto di San Siro ha indirizzato i nerazzurri verso la cavalcata solitaria che la sta portando al Tricolore. Di conseguenza per la dirigenza nerazzurra è iniziato con anticipo il percorso di programmazione della prossima stagione. Infatti Marotta ed Ausilio sono già proiettati sul mercato, soprattutto su quello dei parametri zero.
Tuttavia i vertici del Biscione hanno anche altro a cui pensare, soprattutto Steven Zhang, patron nerazzurro. Infatti Zhang si trova in una posizione decisamente scomoda su due fronti. In primo luogo c’è l’affaire con Oaktree da sistemare, con il numero uno dell’Inter che deve definire il rapporto con il fondo d’investimenti, al quale deve 375 milioni di euro, dopo il prestito del 2021. La scadenza è in programma il 20 maggio e finora i segnali sono contrastanti sul possibile accordo tra le due parti. Inoltre, come riportato da Tuttosport, Zhang ha altro a cui pensare, sempre lato finanziario. Infatti il procedimento di China Construction Bank Asia Corporation è vivo.
Zhang, la situazione con CCBA
Il periodo che sta vivendo Stevan Zhang è quantomeno complicato. Il patron dell’Inter non potrà godersi la festa Scudetto dei nerazzurri per il procedimento di CCBA nei suoi confronti. Poi resta da sciogliere il nodo di Oaktree, che al momento sembra essere veramente stretto. Inoltre, come riportato da Tuttosport, la situazione del procedimento di CCBA avrà un nuovo capitolo aperto nella giornata di domani. La Corte d’Appello di Milano aveva già accolto la richiesta di CCBA, banca commerciale cinese, allargando anche il giudizio italiano la sentenza della Corte Suprema di Hong Kong.
Quindi a Zhang verrebbe notificato il procedimento anche in Italia, procedimento che ha stabilito la restituzione dei 250 milioni di euro alla banca cinese, saliti a 320 con il calcolo degli interessi. Inoltre domani la Corte d’Appello di Milano stabilirà se applicare anche la seconda parte della richiesta di CCBA, cioè quella relativa all’assemblea degli azionisti dell’Inter del 2018. In pratica la banca commerciale cinese ha chiesto che Zhang riceva uno stipendio dall’Inter, in modo da poterlo pignorare. Pignoramento che comunque sarebbe inferiore ai 320 milioni di euro citati. Dunque domani si saprà come si chiuderà la vicenda, a meno di un nuovo rinvio da parte della Corte d’Appello di Milano.