Inter, Marotta eviti di fare come De Laurentiis: lo scudetto è in cassaforte, ma serve qualcosa in più

La vittoria contro l’Empoli ha praticamente chiuso o avvicinato di molto lo scudetto. In casa Inter occorre evitare di fare come ha fatto il Napoli.

Una rete ad inizio gara di Federico Dimarco ed una nel finale di Alexis Sanchez hanno messo probabilmente la parola fine al discorso scudetto. L’Inter è a +14 sul Milan a otto giornate dal termine e a meno di improbabili cataclismi è ormai ad un passo dalla fatidica seconda stella.

La formazione di Simone Inzaghi ha inanellato una serie impressionante di vittorie e – sebbene recentemente abbia dovuto fare i conti con un leggero calo di prestazioni – vede ormai lo scudetto a poche giornate. Formalmente mancano 10-11 punti, il sogno sarebbe vincere il titolo durante il derby di Milano, ma l’impresa si preannuncia tutt’altro che semplice. Le ultime giornate hanno visto una squadra stanca, dopo l’Atletico è arrivato il pari con il Napoli e anche contro l’Empoli c’è stata qualche difficoltà di troppo.

La coppia d’attacco Lautaro-Thuram è apparsa scarica, lo stesso si può dire in parte di Calhanoglu e le notizie migliori sono arrivate dalla difesa. Dumfries e Dimarco sono sempre portatori di bonus e offrono assist e gol uniti a buone prestazioni, Acerbi e Pavard sono stati tra i migliori ed anche Audero ha ottenuto un importante cleen sheet nonostante l’assenza di Sommer.

Inter, si programmi per il meglio la prossima stagione

La stagione 2024/2025 sarà molto importante per l’Inter e per tutto il calcio italiano. I nerazzurri parteciperanno a Serie A, Coppa Italia e probabilmente Supercoppa italiana (ancora con il format delle Final Four in Arabia), poi spazio alla nuova Champions e al Mondiale per club dove l’Inter sarà protagonista (insieme alla Juventus) come uniche squadre italiane. Un calendario ricco di impegni e l’Inter dovrà lavorare attentamente sul mercato, per evitare crolli inattesi.

Inter, non copiare De Laurentiis
Marotta, evita il caso Napoli (Lapresse) SpazioInter

Un esempio lampante è il Napoli ancora (per poco) campione d’Italia in carica, una squadra che ha perso il tecnico e probabilmente anche gli stimoli che portarono a quella straordinaria impresa della scorsa stagione. I nerazzurri, tra l’altro, hanno l’evidente problema della carta d’identità, l’Inter ha diversi giocatori Over30, basti pensare solo alla difesa e a pedine chiave per questo campionato come Acerbi e Darmian. La carta d’identità pesa e il prossimo anno l’Inter potrebbe vedere i nerazzurri giocare oltre 60 partite.

In primo luogo l’Inter deve chiudere ogni rumors di mercato su Simone Inzaghi, in Europa ci sono diverse panchine libere ed occorre assolutamente evitare nuovi casi Spalletti. Il Napoli ha perso Spalletti e abbiamo visto tutti cosa è accaduto, l’Inter non può perdere Inzaghi, il vero maestro che ha portato avanti la squadra e deve blindare presto con il rinnovo. Oltre a questo va chiarito il discorso mercato, sono arrivati Taremi e Zielinski e serve un ulteriore restyling sul mercato.

Calciomercato Inter, ecco cosa serve

In casa Inter ci sono diversi elementi da monitorare, a fine stagione Cuadrado e Sanchez andranno probabilmente via, situazione simile anche per Sensi, Klaassen e bisogna valutare il futuro di Dumfries in scadenza nel 2025. All’Inter serve almeno un esterno, un difensore, un centrocampista e probabilmente un attaccante. Arnautovic non garantisce garanzie fisiche, quindi oltre a Lautaro, Thuram e Taremi (e a prescindere da Correa e Arnautovic) dovrebbe arrivare un’altra punta, magari fisica.

Inter su Hermoso
l’Inter pensa al colpo in difesa (Lapresse) SpazioInter

Il caso Acerbi ha rotto qualche certezza nel club e per questo in società si valutano alternative. La prima pista è Hermoso, difensore in scadenza con l’Atletico Madrid e perfetto sia come centrale e poi come braccetto sui lati. Insomma l’Inter deve evitare di fare come il Napoli e programmare tutto il prima possibile, la stagione è vicina alla chiusura ma bisogna già pensare al futuro.

 

 

Di Mario Tramo

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