Caso Acerbi, duro attacco alla FIGC: “Trattamento speciale!”

Il caso Acerbi-Juan Jesus continua ad essere al centro dell’attenzione. La Federazione Italiana Giuoco Calcio finisce sotto accusa. 

Dopo le indagini effettuate dalla Procura Federale con a capo Giuseppe Chinè, nella giornata di ieri, il Giudice Sportivo, Gerardo Mastrandrea, si è pronunciato in merito alla questione assolvendo Francesco Acerbi per insufficienza di prove. Il centrale dell’Inter è finito sotto la lente d’ingrandimento dopo le presunte parole razziste rivolte a Juan Jesus nel corso di Inter-Napoli.

La decisione presa del Giudice Sportivo ha fatto storcere il naso a molti, sopratutto alla società partenopea del presidente Aurelio De Laurentiis e allo stesso difensore brasiliano. A dire la sua in merito al tanto discusso caso, è stato anche il direttore del quotidiano ‘Il Corriere dello Sport’, Ivan Zazzaroni. 

Caso Acerbi-Juan Jesus: Zazzaroni non ci sta 

Il direttore, Ivan Zazzaroni, ha utilizzato l’edizione odierna del Corriere dello Sport per commentare la sentenza del Giudice Sportivo: “Per la verità un primo giudizio era già stato emesso dal giudice di campo, l’arbitro La Penna, che alla domanda rivolta a Juan Jesus – «che faccio, sospendo?» – si era sentito rispondere «ma no, tutto a posto, lui si è scusato». Il casino l’aveva fatto scoppiare nuovamente Acerbi quando, all’uscita dalla stazione di Milano, aveva negato di aver offeso il difensore del Napoli. Che ha reagito con un post di sincera indignazione”.

Duro attacco di Zazzaroni alla FIGC
Caso Acerbi: Zazzarroni attacca la FIGC – (LaPresse) SpazioInter.it

Zazzaroni non ha dubbi: “Mi perdonerà, Francesco, se resto convinto che quella parola Juan Jesus non se la sia inventata. Capisco tuttavia che non potesse fare altro che cercare di evitare la squalifica con la quale avrebbe chiuso la carriera in modo indegno”.

In seguito, Zazzaroni ha mosso delle accuse pesantissime all’indirizzo della FIGC: “Un’ultima considerazione: se dovessero ripetersi episodi del genere con protagonista un giocatore della Nazionale, sarebbe opportuno che la federazione non prendesse posizione. Il sospetto che nell’anno di Europei particolarmente importanti per l‘intero sistema i giocatori del giro azzurro godano di un trattamento speciale (leggi Tonali e Acerbi) rischia di albergare a lungo nella testa di brutte persone come noi”.

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