L’Inter di Simone Inzaghi ha sfatato il tabù in occasione del match contro il Bologna. Non accadeva dal 2021.
L’Inter di mister Simone Inzaghi viaggia a passo spedito verso quella che è la tanto agognata seconda stella. I giochi sembrerebbero fatti, con la formazione neroazzurra che partita dopo partita non perde occasione per confermarsi la capolista indiscussa della Serie A. Nonostante qualche sofferenza di troppo, la squadra meneghina è riuscita a strappare la sua 13esima vittoria consecutiva allo stadio Renato Dall’Ara contro il Bologna di Thiago Motta, nonché il decimo successo di fila in campionato.
I numeri parlano chiaro, l’Inter di questa stagione è da record. I dati raccolti da ‘Opta’ in seguito alla vittoria di Bologna mettono in evidenza ancor più l’annata idilliaca che sta vivendo la squadra di Simone Inzaghi. La formazione meneghina ha messo le mani su almeno 10 partite di fila solo per la terza volta nella sua storia in Serie A, dopo le 17 tra l’ottobre 2006 e il febbraio 2007 e le 11 tra il gennaio e l’aprile 2021. La vittoria di Bologna ha permesso all’Inter di raggiungere quota 75, solo una volta nella storia della Serie A una squadra ha conquistato più punti dopo 28 partite in stagione. È stata sempre l’Inter nel 2006/07 con Roberto Mancini come allenatore (76).
Tabù sfatato: non accadeva dal 2021
In occasione della sfida esterna contro il Bologna, l’Inter di Simone Inzaghi ha avuto modo di sfatare un vero e proprio tabù che riguarda Lautaro Martinez. Era dal dicembre 2021 che il ‘Toro’ non restava in panchina per una gara intera. Il tecnico nerazzurro in merito ha dichiarato: “Aveva bisogno di un riposo completo”.
Una decisione che, secondo il quotidiano ‘La Gazzetta dello Sport’, è stata intrapresa in seguito ad un attento colloquio tra i due. In accordo con il capitano nerazzurro, mister Simone Inzaghi ha preferito preservarlo per il big match di ritorno degli ottavi di Champions League contro l’Atletico Madrid, in programma mercoledì in Spagna.
Mister Inzaghi ha voluto gestire anche il ritorno di Marcus Thuram, rientrato dopo il problema muscolare riscontrato nel match d’andata contro l’Atletico. Il tecnico nerazzurro ha dosato le forze dell’attaccante francese, concedendogli 25 minuti con il Genoa e 65 minuti col Bologna. L’Inter si affiderà a lui e a Lautaro per accedere ai quarti di Champions.
C’era un po’ di apprensione, invece, per il recupero di Hakan Calhanoglu. Tuttavia, la gestione da parte dello staff medico nerazzurro è risultata decisiva. Il centrocampista turco, che ha giocato per un’ora a Bologna, è pronto per l’insidiosa sfida di Madrid. Risponderà presente al match di Champions anche Francesco Acerbi, che ha tenuto botta per novanta minuti in Emilia, dimostrando di aver recupero a tutti gli effetti dai problemi al polpaccio. Sarà lui a guidare la difesa in Spagna con Pavard e Bastoni.
Per un ruolo da protagonista nella notte di Madrid si candida anche Dimarco. Il terzino nerazzurro si è scaldato a lungo nel match di Bologna, ma Inzaghi ha preferito farlo restare in panchina, sopratutto in considerazione della sfida di Madrid. Trasferta per la quale si prepara Mikhitaryan, giocatore con maggiore minutaggio dell’Inter. Inzaghi lo ha preservato in Emilia, facendolo uscire al 61esimo. Una mezz’ora di riposo che ha permesso all’armeno di rifiatare in vista dell’Atletico.
Due resteranno ai box in vista della trasferta di Madrid
Non ci saranno in Spagna, invece, Carlos Augusto e Marko Arnautovic, entrambi andati ko nel corso della gara di Bologna. Il terzino brasiliano si è procurato un affaticamento al polpaccio destro, mentre il centravanti austriaco ha alzato bandiera bianca per un risentimento ai flessori della coscia destra. I due stamani si sottoporranno ad esami strumentali per capire la reale entità degli infortuni e gli eventuali tempi di recupero.