Un fondo medio orientale sembra fare sul serio per l’acquisizione del club nerazzurro, sostituendo la famiglia Zhang
L’Inter e Steven Zhang sono legati da un pensiero nella testa dei tifosi nerazzurri: i problemi di liquidita della famiglia proprietaria di Suning, ormai in regime di autofinanziamento da anni e con un debito incombente nei confronti di Oaktree, il quale si aggira su una cifra vicina ai 400 milioni di euro.
Il quotidiano torinese Tuttosport ha fatto il punto sulla situazione societaria interista, specificando la deadline del 20 maggio come data ultima per estinguere il debito o per rifinanziarlo, con cifre che toccherebbero vette ancora più alte rispetto a quelle attuali, precisamente il doppio.
Numeri da capogiro per una squadra che non è in totale crisi esclusivamente grazie agli ottimi risultati sportivi raggiunti da Simone Inzaghi e dal suo gruppo di giocatori, che ha evitato nella stagione scorsa la vendita di due o più big per via dell’incredibile percorso in Champions League. Quali strade può percorrere l’Inter in futuro?
Raine Group vuole l’Inter
Sempre il quotidiano di Torino riporta l’interesse di Reine Group, banca statunitense che sarebbe in possesso del dossier contenente gli aspetti economici dell’Inter e che avrebbe l’aiuto di un grande fondo medio orientale in caso di acquisizione.
Questi ultimi sarebbero in grado di accontentare le pretese economiche della famiglia Zhang e per questo motivo ci sarebbe grande ottimismo da parte di Reine Group sull’acquisizione. Allo stesso tempo, Suning vorrebbe provare a tenere l’Inter per i discorsi legati alla nuova Champions League e al mondiale per club ideato da Gianni Infantino e che porterà cifre importanti ai club partecipanti.
Infine, Zhang vorrebbe tenere il club nerazzurro anche per la vicenda stadio, che in caso di costruzione darebbe ulteriore valore all’Inter in caso di eventuale cessione. La palla passa quindi in mano al fondo medio orientale e alla banca statunitense, i quali dovranno essere bravi nel convincere Suning a cedere l’Inter.