Clamoroso Pagliuca, l’ha detto contro la Juve!

L’ex portiere nerazzurro è stato intervistato da Il Resto del Carlino, parlando di casi arbitrali e vecchie ruggini con la Juve. 

Quando si parla di portieri in casa Inter si può attingere ad una rosa di nomi non indifferente: pensiamo ad esempio ai recenti Onana e Handanovic, ma anche a Julio Cesar o Toldo se vogliamo andare un po’ più indietro.

Tra le icone che i tifosi nerazzurri ricordano con affetto nel ruolo di primo difensore c’è anche Gianluca Pagliuca, celebre portiere dell’Inter che ha vestito la maglia nerazzurra dal 1994 al 1999. Pagliuca  ha vissuto sulla sua pelle la celebre partita  tra Inter e Juve del 1998. Il match è passato alla storia per il mancato rigore concesso per un fallo di Iuliano su Ronaldo.

Per questo motivo al portiere è stato imputato spesse volte di un sentimento di anti-juventinità. Proprio su queste voci si è espresso l’ex Inter sulle pagine de Il Resto del Carlino. 

Pagliuca al veleno contro la Juve: le sue parole

Il portiere italiano ha analizzato sulle pagine del quotidiano felsineo non solo eventi passati come il già citato  big match del ’98 ma anche i recenti errori arbitrali di Juve-Bologna, che stanno infiammando le polemiche in queste ore.

Per quanto mi riguarda questa è una storia che si trascina da venticinque anni – ha detto Pagliuca – Io confermo di essere anti-juventino, ma lo sono diventato per forza di coseSe metto in fila i fatti come faccio a non essere anti-juventino?” – ha detto seccato. Aggiungendosi alle voci polemiche di questi giorni, tra l’altro.

Clamoroso Pagliuca: l'ha detto contro la Juve!
Juve-Bologna, Pagliuca un fiume in piena contro i bianconeri! (ANSA) – spaziointer.it

Pagliuca ha detto la sua sul Var e su quanto la tecnologia sia comunque influenzata dalla mano dell’uomo, in questo caso quella dell’arbitro: “Ci sta che l’arbitro possa non aver visto bene: ma a quel punto il Var doveva richiamarlo. Sennò a che cosa serve la tecnologia?

Più di una bordata la sua, anche contro la tecnologia, “rea” di essere affidata agli uomini cui spetta poi sempre la decisione finale. Ma Pagliuca è un fiume in piena e non può non ricordare quell’Inter-Juve di venticinque anni fa: “Mi brucia ancora pensarci. Molti juventini dicono ancora che non è rigore quello“.

Infine una stoccata sugli scudetti, su cui c’è ancora una questione in atto tra la Juve che se ne attribuisce trentotto e la giustizia sportiva che gliene riconosce trentasei: “Sostengono di aver vinto trentotto scudetti e l’hanno scritto nel loro stadio. In realtà sono trentasei: due gliel’ha tolti la giustizia sportiva!” – ha chiosato, alla fine.

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