Vicario all’Inter? Il presidente dell’Empoli: “Un club italiano da mesi ha manifestato interesse”

L’Inter potrebbe aver deciso di sacrificare André Onana per puntare sul portiere dell’Empoli Guglielmo Vicario, la rivelazione direttamente dal presidente dei toscani Corsi.

Il tema del portiere è stato ,in questa stagione, a dir poco fondamentale in casa Inter con i nerazzurri che sono riusciti a trovare sicurezza e stabilità tra i pali quando André Onana ha preso il posto da titolare “ai danni” di Samir Handanovic che ha poi svolto in modo impeccabile il ruolo di gregario.

Le grandi prestazioni del camerunense hanno fatto mettere gli occhi di alcune big europee su di lui, e l’Inter per sostituirlo potrebbe decidere di andare su uno dei migliori portieri del nostro campionato: Guglielmo Vicario.

Il portiere italiano si sta confermando ad altissimi livelli, sfornando prestazioni a dir poco decisive per evitare molti gol al suo Empoli.

Vicario-Inter, la rivelazione di Corsi

Quest’oggi il presidente dell’Empoli,  Fabrizio Corsi, ha rilasciato un’intervista a Lady Radio dove parla del futuro del suo portiere facendo una possibile allusione ai nerazzurri, e rivelando anche un retroscena riguardante la scorsa estate.

Inter Corsi Vicario

Queste sono state le sue parole:

“Ci sono delle squadre interessate che hanno fatto domanda, un paio dall’estero e con una c’è un discorso piuttosto avviato. Anche stamani mi ha chiamato una grande società italiana sapendo tutto, anche più di me. E mi ha detto che potrebbero cedere il loro portiere all’estero e sarebbero interessati a Vicario. Per me conta anche l’amicizia e da vari mesi mi ha manifestato il suo interesse.

“Noi lo riscattammo per rivenderlo, pagandolo anche molto per le nostre casse. E pensavamo che la Fiorentina fosse una delle società interessate così come il Napoli e l’Inter. Per noi è motivo d’orgoglio che sia nel mirino di squadre importanti. Vicario è anche una persona speciale, non solo un calciatore. Io di donne non me ne intendo ma di uomini un po’ di più. Mi colpisce: ieri è tornato dalla Nazionale ed è venuto a regalarmi la maglia. Ha la maturità e l’equilibrio di un cinquantenne. Sembra una macchina da guerra se pensiamo all’atleta”.

Andrea Mariotti

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