Barella: “I ragazzi sanno che faccio quel movimento. Lukaku? Gli ho fatto una battuta”

Appena terminata Inter-Sampdoria sul 3 a 0 con goal di Stefan De Vrij, con un colpo di testa da calcio d’angolo, di Nicolò Barella con la terza rete consecutiva in campionato e di Joaquin Correa.

Attualmente l’Inter sarebbe quinta in classifica ma a pari punti con Atalanta e Lazio, rispettivamente al quarto e al terzo posto in classifica.

Inter-Sampdoria – I precedenti

Andando a prendere in considerazione lo storico di Inter-Sampdoria possiamo notare come l’Inter va a 16 vittorie complessive, mentre rimangono invariati i 4 pareggi e le 4 vittorie per la Sampdoria.

L’anno scorso proprio a San Siro l’Inter riuscì a vincere per 3 a 0, mentre al Marassi vi fu un pareggio per 2 a 2 tra le due squadre.

Barella
Barella movimento Lukaku

Inter-Sampdoria – Intervista post-partita

Ecco le dichiarazioni post-partita di Nicolò Barella per Sky Sport.

“Le partite si vincono facendo goal, ultimamente ne facciamo tanti e dobbiamo cercare come oggi di non subirne”.

“I ragazzi sanno che faccio questo inserimento, Bastoni è bravo a vedermi e lo ringrazio”.

“Ho fatto una battuta a Lukaku dicendogli che si stoppa cosí la palla, c’è un bel rapporto con Romi, sono andato ad abbracciare i compagni in panchina”.

Sull’essere esperto di vini e su quale bottiglia aprirà stasera:

No, giochiamo subito, stasera niente!”

Ecco invece le dichiarazioni per DAZN:

“Giocare bene viene con le sicurezze che abbiamo trovato e con i meccanismi che a inizio anno ci erano mancato per diversi motivi. Così è più bello giocare a calcio”.

Gol? “Lo riguardo quando torno a casa, insieme alla mia famiglia. A prescindere dal mio gol, sono stati tutti belli”.

Perché segni di più? “Sicuramente c’è più tranquillità davanti alla porta, che prima mi mancava e anche i compagni mi stanno dando più fiducia”.

Stankovic? “Sa benissimo cos’è per me. Spero il meglio per lui e lui spera il meglio per noi. Lui è il calciatore a cui mi sono ispirato di più da quando ho iniziato a giocare a calcio”.

Giacomo Pio Impastato

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