Dopo Lautaro, l’Inter ha già pronto un altro rinnovo

Per quanto sia “umano” parlare di asset (qualsiasi bene di proprietà di un’azienda, che possa essere monetizzato e quindi usato per il pagamento di debiti), in questo caso va fatto lo stesso perché i calciatori sanno bene d’essere patrimonio di aziende macro che creano valore su scala globale.

L’Inter ha diversi di asset, alcuni più importanti di altri, più imprescindibili di altri. Secondo TuttoMercatoWeb si sta delineando in modo quasi certo la possibilità che davanti a tutti, per una serie di caratteristiche uniche, ci sia Nicolò Barella.

Nicolo Barella, Inter, asset

Nicolò è diventato un calciatore importante. Il suo percorso è iniziato 24 anni fa a Cagliari nella Scuola Calcio Gigi Riva, fucina di talenti creata dal leggendario attaccante.

È proprio il Cagliari a regalargli la ribalta della serie A, la vetrina che dopo tre stagioni sarà il trampolino di lancio per la “Scala del calcio” tanto ambita e desiderata. A 21 anni è il capitano del Cagliari: , presto a dirlo sarà la fascia che l’Inter gli metterà attorno al braccio. Ce l’aveva a Cagliari quando la carta d’identità diceva 21 anni e la portava meravigliosamente. Poche parole, tanto lavoro, tanti chilometri, tante palle rubate, enorme potenziale, infinito margine di crescita. Poi la svolta.

L’occasione nerazzurra arriva da Antonio Conte. Questo non spaventa Nicolò, anzi, lo esalta perché come lui stesso confesserà è arrivato il momento “di crescere con uno dei migliori allenatori del mondo”. L’ascesa sarà senza sosta e senza intoppi: finale di Europa League il primo anno, scudetto il secondo e la vittoria di Euro 2020. A Empoli Nicolò ha già tagliato le 100 presenze in nerazzurro.

In Viale della Liberazione, dopo Lautaro Martinez, blinderanno lui. Contratto fino al 2026, 5 milioni più bonus di stipendio subito, fino a 7 più premi tra due anni.

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