Moratti: “Addio Conte? Mancanza di attaccamento. Sono preoccupato per i problemi economici della società”

Massimo Moratti, intervistato da Peter Gomez de Il Fatto Quotidiano, ha rilasciato una lunga intervista, nella quale ha toccato molti temi legati al mondo del calcio, tra i quali, ovviamente, la sua Inter. Ecco le sue parole:

Sull’attuale situazione economica dei nerazzurri:

“Sono riusciti a fare una squadra fortissima che ha vinto il campionato, poi deve essere successo qualcosa di grave in Cina. Steven sta tentando di mantenere l’Inter, ma la domanda è: per quanto tempo? C’è per forza preoccupazione”.

Su San Siro:

“La cosa giusta era comprarlo e metterlo nelle condizioni di essere ancora più moderno. In fin dei conti, allo stadio vai per vedere la partita e San Siro è il migliore”.

Sull’addio di Conte:

“É stata una mancanza di sfida, ma anche di attaccamento di base. Lui è un professionista serissimo ed ha fatto benissimo, ma alla base della sua scelta c’è stata mancanza di attaccamento. Non vogliamo pretendere, ma un minimo…”.

Su Mourinho alla Roma:

“L’ho sentito qualche giorno prima quando aveva lasciato il Tottenham. Mi raccontava come era andata, ma mi sembrava su di morale. Poi ho letto la notizia e ho capito perché era contento”.

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