Marotta: “Oggi è festa, vincere il ventesimo sarebbe ancora più storico”

Il giorno dopo il grande trionfo, l’AD Beppe Marotta commenta la stoagione ai microfoni di Inter TV. Tanta gioia, e tanta soddisfazione, con la voglia di programmare al meglio il futuro, l’alba di un nuovo ciclo.

LE SENSAZIONI A CALDO

“Sensazioni di immensa felicità perché è un sogno che si è realizzato. Sinceramente non immaginavo si potesse arrivare alla vittoria dello scudetto così rapidamente, invece ci siamo riusciti. Una soddisfazione peril club e per tutti noi, grazie ad Antonio Conte che ci ha condotto su questo traguardo e un ringraziamento ai tifosi che ci sono stati vicini da lontano, questo è un premio anche per loro”. 

INTER, UNA SCOMMESSA?

“Più che di una scommessa, parlerei di una nuova avventura che iniziava con le difficoltà tipiche di una società che ha subito tre cambi di proprietà nell’arco di 10 anni, con un avvicendamento di 12 allenatori in 10 anni. C’era insabilità e mancanza di continuità. E poi l’Inter è sempre stata una delle più grandi società nella storia per i traguardi che ha ottenuto e per il palmares, sicuramente una delle più blasonate al mondo“. 

IL COMMENTO DELLA STAGIONE

“È stata una stagione difficoltosa, volevamo regalare un traguardo straordinario. Ma sapevamo che questo era possibile solo se ogni componente avesse dato il massimo. Il merito principale di questo trionfo va dato ad Antonio Conte, alla squadra, ma anche ai collaboratori ai dipendenti che non sono sotto i riflettori. È il momento per tutti quelli dell’Inter di godersi un momento straordinario“. 

MOMENTI CHIAVE

“Dal punto di vista tecnico quello che ha dato il via a un ruolino di marcia convincente è stata la vittoria contro la Juventus, perentoria per 2-0. Per quanto riguarda la società, questa è l’occasione per ringraziare Alessandro Antonello che ha supportato la parte sportiva. Abbiamo dovuto convivere con le conseguenze della pandemia, c’è stata una contrazione dei ricavi che ha portato diverse difficoltà, ma le abbiamo superate brillantemente anche insieme alla proprietà che, anche se da lontano, ci ha sempre assistito“. 

SENSAZIONI DA ZHANG

Sono rimasto impressionato dalla sua felicità. Ed è giusto così perché non immaginava che, dopo essere diventato presidente nel dicembre 2018, sarebbe arrivato subito in finale di Europa League e poi a vincere uno scudetto. È il presidente più giovane ad aver vinto uno scudetto. Davvero oggi ho visto uno Steven emozionato, contento, felice e sono felice anche io per lui“. 

E LA SECONDA STELLA…

“È un sogno che sarebbe bello realizzare. Oggi è arrivato il diciannovesimo, conquistare il ventesimo vorrebbe dire conquistare la seconda stella. E vorrebbe dire entrare nella storia, ancora di più che con lo scudetto“.

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