CdS – Non solo BC Partners: spunta Pif, un fondo saudita in vantaggio sui britannici

Secondo quanto riportato quest’oggi sulle pagine del Corriere dello Sport, non ci sarebbero solo i britannici di Bc Partners a trattare l’acquisto dell’Inter con i Suning, tutt’altro: sarebbe in vantaggio su Bc il fondo saudita Pif, che pare avvicinarsi più strettamente alle richieste dell’attuale proprietà nerazzurra. Questo quanto evidenziato dal quotidiano:

Mentre Nikos Stathopoulos, manager di punta di Bc Partners, parla per la prima volta della trattativa in corso per rilevare la maggioranza dell’Inter, in realtà il fondo più vicino a raggiungere un’intesa con il gruppo Suning sarebbe il Public Investment Fund (Pif) dell’Arabia Saudita“.

Ha sede nella capitale, Rihad, è tra i più grandi fondi sovrani del mondo con un patrimonio totale stimato di 347 miliardi di dollari ed è stato fondato allo scopo di investire per conto del governo dell’Arabia Saudita. A gestire le operazioni c’è Yassir al Rumayyan, che amministra un portfolio, al momento, costituito da circa 200 differenti asset (comprese quote di Boeing, Facebook e Disney). Tra le sue aree di azione ci sono trasporto aereo, petrolio, gas e intrattenimento. Ed è proprio qui che si inserirebbe l’interesse per l’Inter. Evidentemente, le valutazioni in corso si avvicinano di più alle richieste del gruppo di Nanchino, rispetto all’offerta presentata nelle scorse settimane da Bc Partners

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