A Napoli trasferta insidiosa per la vetta

Dopo le vacanze pasquali si disputerà la partita tra Napoli e Inter proprio allo Stadio Diego Armando Maradona, che – si spera – porti un po’ di fortuna alla società bianco azzurra, dato il legame del Pibe de Oro con il Napoli. Perché di buona sorte ne servirà molta alla squadra per superare questa difficile partita. 

Storicamente lo scontro tra le due società è sempre stato un po’ sbilanciato a favore dell’Inter, che con 148 partite in serie A, ha battuto il Napoli ben 66 volte, e pareggiato 36. La società partenopea ha vinto 46 volte, di cui due determinanti per la Coppa Italia: il 1977 e il 2012, quando i nerazzurri furono estromessi nei turni ad eliminazione. 

Ma ora il Napoli è allo stremo delle forze, una condizione ancora più evidente, dopo la sconfitta in Europa League subita dal Granada 2-0. Un record negativo, complice anche la difficile condizione fisica dei giocatori. Gattuso ha potuto contare solo su 14 titolari più 6 Primavera, avendo così un margine di operazione molto limitato, che l’ha costretto a effettuare solo due cambi. 

Gli infortunati – Demme, Hysaj, Lozano, Manolas, Osimhen, Ospina, Petagna – potrebbero potenzialmente ritornare per la competizione contro l’Inter, ma restano da valutare le condizioni fisiche in prossimità dell’evento. Gli infortuni nel mondo del calcio sono comuni e hanno scritto la stessa storia dello sport. Basti pensare a Gigi Riva, quando nella partita della Nazionale Italiana contro il Portogallo del 1965, si spezzò il perone e continuò a giocare comunque, per poi affermare dopo:

Dovesse capitarmi ancora la stessa occasione mi spaccherei ancora il piede, se necessario. Non mi tirerei indietro”.

E davvero accadde, qualche anno dopo, durante la partita Italia contro Austria del 1970: rottura del perone destro e distacco dei legamenti. Ma il campione giocò ancora. 

Gli infortuni del calcio sono il 60% di tutti quelli sportivi, ogni stagione avvengono al 70-75% dei giocatori in campo. Ma se lo “show must go on”, i tecnici cercando di limitare i danni con vari accorgimenti preventivi. Secondo molte opinioni mediche, il collagene con magnesio è in grado di rafforzare le ossa così viene introdotto sotto forma di applicazioni o integratori nella vita dello sportivo. Così facendo si cerca anche di evitare tempi di ripresa troppo lunghi, come accadde per Thiago Alcantara che in seguito alla rottura parziale del legamento del ginocchio destro nel 2014, passò un anno tra operazioni e ricadute.

Ma in questo momento c’è anche l’incognita covid che, per quanto i protocolli contro la pandemia vengano rispettati fin nel più minuto dettaglio, si aggiunge alla vasta schiera di indisponibili fra i partenopei. Costituisce un aspetto molto rilevante che gioca a favore dell’Inter in corsa scudetto.

Infatti, la matematica ancora lascia i giochi completamente aperti però, a questo punto della stagione, il fatto che i nerazzurri possono fare affidamento su un’ampia rosa in buone condizioni atletiche quando deve fronteggiare avversari in difficoltà che si giocano l’ingresso in Champions fa sperare per il meglio.

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