Mailmain Group premia l’Inter per il suo “Together as a team” per Wuhan

Lo sappiamo, la diffusione di questo coronavirus continua a dare molti grattacapi all’intero mondo del pallone e, più in generale, di tutto lo sport a squadre. Non sono mancati i positivi nerazzurri al covid e non si può escludere che ve ne saranno di ulteriori, ma per fortuna nessuno ha dovuto affrontare la terribile esperienza di amputazione degli arti dell’ex interista Mario Bellugi.

Anche in questo tipo di situazione critica dovuta alla pandemia la dirigenza Suning fece arrivare a Milano uno stock di 300.000 mascherine nei primissimi mesi dallo scoppio dell’emergenza, oltre ad altri prodotti per la disinfezione, e Presidente Steven Zhang dispose lo stesso ancor prima in favore della città cinese di Wuhan.

Esattamente la città da cui sembra che sia cominciato il tutto, che abbiamo imparato a conoscere solo dalle immagini televisive di un’atmosfera spettrale, ospedali al collasso per cercare di salvare più vite possibili, addetti pubblici che ad ogni ora passavano con l’idropulitrice per cospargere di disinfettante ogni superficie pubblica con l’intento di arrestare la diffusione del virus.

Suning e l’Inter andarono ancora oltre nella solidarietà, dando vita alla campagna di crowdfunding #TogetherAsATeam per permettere a chiunque di dare un proprio contributo in denaro in favore del Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche dell’ospedale Luigi Sacco di Milano, centro di riferimento per le patologie infettive e le emergenze epidemiologiche. Tale iniziativa si chiuse sul finire dello scorso marzo 2020, raggiungendo la ragguardevole cifra di 658.000 euro.

A mesi di distanza dalla campagna “Together as a team”, lanciata dal Club nerazzurro a febbraio 2020, è giunto il prestigioso riconoscimento da Mailman Group come migliore  attività di Responsabilità sociale d’impresa in Cina, in collegamento con la pubblicazione del consueto rapporto annuale Red Card sulla popolarità nel mercato cinese di squadre, calciatori e campionati europei.

Le motivazioni a supporto della decisione dell’agenzia sportiva di social media marketing hanno preso in considerazione originalità, rilevanza, performance.

L’originalità per il fatto che la campagna fu accompagnata da un Key Visual sui social, sui LED a bordocampo e sui maxischermi durante il Derby di Milano di febbraio. I giocatori indossarono una maglia da gioco con una speciale patch recante la scritta “Forza Cina”, poi vendute all’asta delle 5 magliette utilizzate durante il derby (una di esse esposta perfino al museo nazionale cinese), amplificata sul canale PP Sports.

La rilevanza in quanto l’Inter fu la prima squadra ad impegnarsi attivamente in tali iniziative di sostegno a favore della città di Wuhan, dando l’impulso al settore affinché altri club facessero lo stesso.

Infine la performance in termini numerici del coinvolgimento che ha suscitato l’iniziativa, con quasi 15 milioni di reach e 70.000 interaction, e ha ricevuto il plauso e il supporto di molte istituzioni. Alla campagna è stata data grande visibilità sui principali media cinesi, come Xinhua News Agency, People’s Daily, e la rete di all news CCTV, generando grande interesse nei fan e su diverse piattaforme.

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