GdS – Eriksen si sfoga: spera di giocare di più

Inserimenti, goal pesanti e visione fuori dal normale. Quando è arrivato a Milano, per una somma tutto sommato bassa (20 milioni di Euro complessivi), Christian Eriksen era considerato uno tra i migliori cinque trequartisti al mondo. Certo, appena arrivato non poteva pretendere di entrare subito negli schemi di Conte che, utilizzandolo nei minuti finali come Sanchez, riusciva ad ottenere dal danese quel guizzo di genio finale per risolvere partite complicate.

Il danese, dopo la traversa presa da trequarti campo contro il Milan, è sparito. C’è stato il lockdown, durante il quale Conte è stato bersagliato di critiche perché incapace di ritagliargli un ruolo e, finita la quarantena, Eriksen è stato presentato come trequartista in un 3-4-1-2. Da lì in avanti si è perso, tanto da non farsi più vedere tra i titolari per un po’. In campionato, non ha trovato il giusto atteggiamento. In coppa, invece, un goal diretto da calcio d’angolo contro il Napoli e qualche tiro pericoloso, ma nulla di più. La classe del pianista si è vista più che altro in Europa League, dove ha trovato due goal (Ludogorets e Getafe).

Insomma, lo sfogo di ieri nel post-partita contro le isole Faer Oer è giustificato, ma non esclude il danese dalla lista dei reponsabili: dovrà conquistarsi il posto da titolare grazie alle sue giocate, non a parole. Soprattutto in questo momento, in cui l’Inter ha pochi centrocampisti disponibili per il derby, Eriksen sarà di vitale importanza e potremo vedere se sarà utile alla causa interista, anche considerando che potrebbe essere un uomo-Champions per Conte. Insomma, nel futuro prossimo i minuti non mancheranno, l’unica cosa che serve a questo punto è la voglia di far bene.

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