Damiani critico: “Non capisco perché l’Inter cerchi solo ultratrentenni”

La linea tracciata dall’Inter per il calciomercato è evidente: mettere sotto contratto giocatori d’esperienza, già pronti per giocarsi partite di alto livello e andare a caccia di titoli in Italia e in Europa. Le operazioni Aleksandar Kolarov e Arturo Vidal ne sono la dimostrazione. A qualcuno piace l’idea, a qualcun’altro no. Lo storico agente Oscar Damiani è uno degli “hater” di questa strategia, come si può intuire dalle sue dichiarazioni a Sportitialia

LE PAROLE DI DAMIANI

Non sono d’accordo con la scelta di prendere ultratrentenni perché non penso sia la strada giusto per il calcio italiano“, ha detto Damiani. “I parametri zero non fanno altro che affossare le società e non migliorano le squadre. I dirigenti fanno scelte non coerenti con il momento del calcio. L’Inter ha fatto una finale di Europa League, ma il resto è peggiorato a livello internazionale. Sono contento, invece, della Nazionale, sulla quale ero pessimista. I giovani si sono comportati bene Barella è un giocatore interessante. Tornando ai nerazzurri, Kanté non è una mezzala, ma uno che sta davanti alla difesa a recuperare palloni e quindi giocherebbe al posto di Brozovic. Per il dopo- Handanovic c’è sotto contratto Andrei Radu, che per me è più forte di Alex Meret del Napoli. Senza nulla togliere a Meret“.

Infine si sbilancia per la corsa Scudetto: “Se l’Inter ha fatto queste scelte, lo ha fatto oculatamente. La Juventus resta la favorita, sarà importante vedere cosa saprà dare Andrea Pirlo, che pur essendo una novità ha alle spalle una grande società “.

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