Sconcerti: “Eriksen? Grande giocatore ma poco carattere. Non è un acquisto di Conte”

Il giornalista ha parlato della situazione Eriksen, evidenziando le perplessità che continuano a esserci sul danese.

SCONCERTI ANALIZZA LA DELICATA SITUAZIONE DEL DANESE

Continuano a esserci le perplessità su Christian Eriksen. Il danese, arrivato a gennaio, non è ancora entrato in sintonia col gioco di Conte e col calcio italiano in generale. Su Eriksen ha detto la sua Mario Sconcerti tramite calciomercato.com.

LA PERMANENZA DEL DANESE

L’ingaggio intorno agli otto milioni lo tiene fuori da qualunque squadra italiana e francese, in Germania potrebbero prenderlo solo Bayern e Dortmund. Quindi o torna in Inghilterra o resta all’Inter in una posizione marginale“.

PREGI E DIFETTI

Probabilmente è uno di quei grandi giocatori a cui manca qualcosa nel carattere, una piccola, ultima, capacità di adattamento. Non si addice nemmeno al nostro modo di giocare, abbastanza specialistico. Eriksen è un giocatore libero, sa fare molte cose, è creatività, colpo secco. Questo lo rende flessibile, quindi anche escludibile da tutto. In Italia non esistono i ruoli, esistono i compiti. Chi corre, chi imposta, chi rifinisce, chi conclude. Eriksen fa un po’ di tutto ma è decisivo solo quando segna o fa segnare“.

ACQUISTO DELLA SOCIETÀ E NON DI CONTE

“E’ strano però averlo acquistato. Capendolo adesso di più, era chiaro che non fosse un giocatore adatto a Conte. Non muscolare, non elettrico, non patriottico. Solo un grande giocatore. E allora, che te ne fai?“.

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