Possibile trattativa Icardi Napoli? Ai microfoni di “Si Gonfia La Rete” programma sportivo di Radio Marte Elio Letterio Pino, consulente legale di Wanda Nara, ripercorre diverse fasi della carriera dell’argentino, fino al momento clou, quando riaccende le speranze di tanti tifosi napoletani.
“DE LAURENTIIS CI HA PROVATO IN TUTTI MODI IN ESTATE”
SAMPDORIA – “Conosco Mauro Icardi dal 2010. All’inizio di quell’anno cominciammo a presentarlo in Italia, prima aveva sempre giocato titolare nel Barcellona ma negli ultimi tempi aveva fatto fatica perché lì ormai giocavano con il falso nueve. Negli ultimi mesi era costantemente in panchina, fortunatamente Riccardo Pecini ci ha creduto e l’ha portato alla Sampdoria”
VIA DALL’ITALIA – “A De Laurentiis non si può rimproverare nulla, ha sempre provato a prenderlo. Forse per un motivo o per l’altro Icardi la scorsa estate non voleva restare in Italia, il presidente è stato vittima di questa decisione. A qualcuno Mauro può non andar bene per un determinato modulo, ma è uno che segna sempre. Per me si tratta di un attaccante straordinario e può ancora crescere del 30 o del 40%. Sa fare tutto, compreso tornare in difesa”
APPRODO AL PSG – “Mauro ha scelto benissimo. È vero non ha giocato le ultime 2 di Champions, ma il gruppo è fortissimo, se fai la panchina magari è perché gioca Cavani, o uno di quel livello, di certo non l’ultimo arrivato“. Poi un “messaggio” a Leonardo: “Un calciatore di 27 anni con la sua media realizzativa io proverei sempre a tenerlo in squadra. Leonardo è molto bravo e farà le sue valutazioni”.
Sul finire, arrivano le parole interessanti di Letterio Pino che apre nuove strade per una possibile trattativa Icardi Napoli.
NAPOLI – “Ovviamente l’agente di Mauro è Wanda Nara e lei si occupa dei suoi interessi. Io lo conosco bene, è un po’ come mio figlio. L’idea di Napoli gli è sempre piaciuta. C’è stata un po’ di polemica in passato con Maradona però Mauro conosce bene la sua storia e sa che Napoli è la città del suo idolo, che è l’idolo di tutti gli argentini. Probabilmente Napoli sarebbe stata la piazza ideale per accendere il suo entusiasmo, quindi non ci sono assolutamente preclusioni”.