SpazioInter’s Stories – Samuele Mulattieri, (l’ennesimo) nuovo che avanza

14 marzo 2019: il panorama calcistico europeo conosce una stella, che farà luccicare gli occhi (dalla gioia, ovviamente) di molti in futuro. È un astro appena nato, che sorvola il cielo sopra San Siro in una serata buia, che ha ben poco a che vedere con la felicità che dovrebbe essere trasmessa dalla Scala del calcio. È la serata di Inter-Eintracht Francoforte: è la serata dell’ennesima sconfitta interna in campo internazionale, dell’emergenza infortuni e dell’unica luce che brilla. Quella stella si chiama Sebastiano Esposito, e ha deciso che brillerà ancora per diversi anni.

6 ottobre 2019: sono passati 206 giorni, due stagioni climatiche ed una stagione calcistica. La sensazione, però, è la medesima, seppur su palcoscenici diversi: la volta celeste non copre San Siro, bensì viene sostituita da una fastidiosa nebbia allo Stadio Breda di Sesto San Giovanni. I colori, però, sono gli stessi: un’altra stella è sbocciata nella Milano nerazzurra. Non è in prima squadra, non ha il numero 70 ed ha due anni in più di Esposito, ma i colpi sono quelli di un talento inestimabile. Vogliamo descriverla con una singola azione, questa stella? Bene, buona visione: il gol del 3-1 vi lascerà a bocca aperta, un po’ come successo a diversi osservatori di La Spezia, quando Samuele viveva ancora in Liguria.

ORGOGLIO CITTADINO

Dicevamo? Ah sì, La Spezia: è qui che cresce Samuele, a pochi passi dal Golfo dei Poeti. Calcia in porta con il profumo salmastro della brezza marina, chissà che non fosse il suo segreto. Ci mettono poco a rendersi conto delle sue qualità, perché fin da giovanissimo finisce nel giro delle giovanili degli Aquilotti, ad allenarsi persino sull’erba del Picco.

La crescita è graduale, ma l’esplosione arriva all’improvviso: dopo due buone stagioni in Under 17 ed in Primavera (6 gol il primo anno, 13 nella stagione successiva), Samuele viene convocato in prima squadra nel finale di campionato, quando ormai lo Spezia di Gallo aveva archiviato il decimo posto in classifica; prima i 17 minuti contro il Frosinone, poi l’ingresso nel secondo tempo contro il Pescara, dove Samuele non si fa trovare impreparato. Ci mette poco più di un quarto d’ora a siglare il suo primo gol nei professionisti, un gol da vero opportunista:

Arriva uno dei settori giovanili più forti d’Italia, arriva l’Inter: e come fai a dire di no?

CONSACRAZIONE POSTICIPATA

Esattamente come successo a La Spezia, la crescita di Mulattieri è graduale, probabilmente condizionata dall’ambientamento sulla sponda nerazzurra del Naviglio. Mentre Esposito debuttava in Europa League, Mulattieri si giocava le sue carte in Under 19, con all’attivo solo due reti e due assist; in più, la stagione è decisamente fallimentare: fuori dalla Youth League, fuori dalla Coppa Italia, sconfitta in Supercoppa e sconfitta in campionato, contro l’imbattibile settore giovanile dell’Atalanta. Ma non si può pretendere subito tutto, no?

Giornata perfetta, molto contento per la tripletta ma ancor di più per il risultato di squadra. E’ molto importante fare punti, soprattutto dopo un periodo non facile come quello che abbiamo attraversato. Ci siamo sbloccati e bisogna continuare in questo modo, la squadra ha carattere e cerca sempre di ottenere la vittoria.

Sì, a parlare è lo stesso Samuele che nella stagione scorsa aveva messo a segno solo due reti, per giunta nelle prime tre gare di campionato. Quest’anno, però, la musica è cambiata: sono 6 gol e 2 assist in 10 partite, di cui una doppietta alla Juventus e la tripletta di cui parla in quelle dichiarazioni del 4 dicembre scorso, al Bologna.

È nata una stella in casa Inter, spinta dalle correnti marine vicine a La Spezia: getta l’ancora Samuele, il tuo futuro è dipinto di nerazzurro.

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