L’ALBA DEL GIORNO DOPO – Il rammarico per le assenze

Non sono passate nemmeno 24 ore e, all’alba di quello è il giorno dopo l’eliminazione, sono già state spese parole per tutti. I tifosi sono divisi in due, almeno su un argomento. Ci sono quelli che incolpano Lukaku per le troppe occasioni sprecate e che vorrebbero rivedere indossare quel numero 9 da Icardi. Dall’altra, ci sono quelli che riconoscono il lavoro che il belga ha fatto per la squadra, in un partita delicata come quella di ieri e che sostengono il nuovo numero 9 nerazzurro.

Ci sono poi i nostalgici, che vorrebbero rivedere, al più presto in campo, Barella e Sensi, stufi delle prestazioni incolore di Vecino e Borja Valero. Ci sono quelli che hanno già un binocolo puntato verso il mercato, che chiamano l’arrivo di uno o due centrocampisti e degli esterni. Infine, ci sono i tifosi delle squadre rivali. Sono quelli che gioiscono per l’eliminazione, dell’Inter, dall’Europa che conta, quelli che dicono “l’Inter ha perso contro il Barcellona B“.

METTIAMO ORDINE

Lukaku

Il belga è certamente uno dei giocatori più controversi, fino a questo momento della stagione. Si leggono molte critiche sulla sua prestazione di ieri sera, soprattutto per le occasioni sbagliate, così come molte lodi. Lukaku, contro il Barcellona, ha giocato al massimo per la squadra. Ha lottato vincendo contrasti aerei e duelli di fisico con Lenglet, ha difeso ogni pallone capitatogli, per poi servirlo al primo compagno smarcato. Ha avuto il guizzo giusto, in seguito alla bella giocata di Martinez e, per un attimo ha riacceso le speranze di più di 70 mila spettatori di San Siro. Lukaku ha dimostrato di saper giocare per la squadra.

Il mercato

È vero, ieri sera hanno pesato molto sul risultato le prestazioni di Biraghi, Borja Valero e Vecino e, certamente, le assenze di Sensi e Barella si sono rivelate pesantissime. Col Barcellona era importante vincere anche per ottenere quel bonus oneroso, che spetta a chi passa i gironi di Champions League. Così non è stato, ma chissà che il mercato non possa riservare sorprese. Giroud e Marcos Alonso (gran nome per rinforzare la sinistra e, soprattutto, giocatore che Conte già conosce) sarebbero ottimi rinforzi. Sono due giocatori che non rientrano più nei piani del Chelsea, passati da titolarissimi a panchinari, ma che hanno voglia di mettersi in luce, anche perché c’è un Europeo che incombe.

Il “Barcellona B”

Quest’anno, come l’anno scorso, il Barcellona era già sicuro della qualificazione e schierava in campo le riserve. Messi era in panchina, quest’anno non è stato convocato. I blaugrana hanno comunque portato a casa un buon risultato, fermando, col pareggio, quella che poi sarebbe stata l’altra finalista contro il Liverpool.

Che si tratti di prima squadra o riserve, il Barcellona può sempre contare su giovani promettenti, che, quando passano in prima squadra, riescono a entrare alla perfezione nei meccanismi di squadra. Non è, poi, che non ci fossero grandi nomi in campo. Griezmann, Rakitic, Vidal, Neto sono tutti giocatori esperti, che sanno affrontare partite del genere. Anche altri giocatori, come Lenglet e Alena, hanno già avuto la loro dose di esperienza internazionale e ieri si è vista tutta. Per non dimenticare poi che, nella ripresa, si sono alzati dalla panchina Suarez e De Jong.

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