La “Cura Conte” ha reso Candreva l’interprete ideale del 3-5-2 – L’ANALISI

C’è un giocatore che sta risentendo più degli altri del lavoro di Antonio Conte. Si tratta di Antonio Candreva, finito quasi ai margini lo scorso anno con Spalletti e rivalorizzato questa stagione dall’ex ct della Nazionale.

CORSA, DIFESA E GOL, LA RAPPRESENTAZIONE PERFETTA DEL “CONTISMO”

A inizio stagione forse in pochi avrebbero scommesso su un rendimento del genere da parte dell’ex Lazio. Candreva ha preso il suo posto sulla corsia di destra fin dai primi momenti – anche a causa dell’infortunio di Lazaro in pre-campionato – e non l’ha più lasciato. Intensità, spiccato senso tattico e anche gol: il rendimento di Candreva sta crescendo costantemente giornata dopo giornata e Conte sembra non poterne fare a meno.

Ne è convinto Tuttosport, secondo cui il giocatore è il più adatto a trasferire in campo le idee e lo spirito che Conte richiede al gruppo. Un ragazzo finito ai margini del progetto con Spalletti e che San Siro quasi non sopportava più, trasformato in uno degli elementi più affidabili dell’intera rosa.

L’esempio più classico di “soldato devoto alla causa“, come lo furono Licthsteiner alla Juventus e Moses al Chelsea. Giocatori che fanno della dedizione al lavoro e dell’intensità le proprie armi migliori, per via anche di un feeling scoccato subito e dell’esperienza in Nazionale all’Europeo.

Con un Lazaro che non convince e un D’Ambrosio ancora infortunato, l’apporto alla squadra di Candreva rappresenta una delle notizie migliori in casa Inter. Un giocatore affidabile, recuperato dal lavoro del tecnico e che può offrire ancora tanto alla stagione nerazzurra.

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