Editoriale – Inter-Udinese, punteggio pieno ma tanti meccanismi da oliare

Di testa in testa. Un colpo di testa del giocatore più basso in rosa vale due notti da sola in testa, staccando la Juve. Sì, siamo solo alla terza giornata, la classifica è ancora più che provvisoria, ma l’Inter può godersi l’aria cristallina del primo posto in classifica.

INTER UDINESE, TANTI MECCANISMI DA OLIARE

A primo sguardo si potrebbe pensare che si tratta un misero 1-0 con l’Udinese in 10 per un tempo. Ma i nerazzurri creano 10 occasioni, Conte fa esordire Sanchez e Godin illumina San Siro. Per non parlare dell’uomo del momento, Stefano Sensi.
Il cross dalla trequarti che porta Sensi al gol parte dai piedi di Godin alla terza “coast to coast”. Sulle prime due a chiudere è De Paul, sulla terza ormai era stato espulso. La debuttante GDS guadagna il suo primo clean sheet ma ancora non è al 100%. A centrocampo ci sono diversi aspetti da migliorare. Brozovic poco brillante nel primo tempo, Barella tra i peggiori in campo a causa anche dell’entrata scomposta su De Paul. Prestazione opaca anche per Lukaku, complice forse il fastidio alla schiena accusato durante il primo tempo.
Meglio il Toro, che prende il posto del belga. Meglio anche Alexis Sanchez che esordisce a San Siro negli ultimi minuti della gara. Il cileno è super carico, e solo un grande Musso gli nega il gol. Insomma, non una bella Inter, tanti meccanismi da oliare, tanti aspetti da aggiustare ma la classifica parla chiaro. L’Inter è a punteggio pieno e anche se non ha ancora affrontato nessuna big del campionato si trova in vetta. Uno dei modi migliori per affrontare i prossimi 22 giorni di fuoco. Come mister Conte ha affermato: “testa bassa e pedalare”.

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