Inter, nuova missione inglese per Lukaku, settimana decisiva per Dzeko

Il Corriere dello Sport riporta interessanti sviluppi sulla situazione di Romelu Lukaku, mentre per Dzeko ci potrebbe essere la fumata bianca.

Inter, missione inglese: altro incontro per Lukaku

Il sogno dell’Inter rimane Romelu Lukaku e nonostante il muro del Manchester United un nuovo tentativo sarà fatto. Non solo dalla dirigenza nerazzurra,ma anche da Federico Pastorello: l’agente è volato in Inghilterra per provare a piegare la resistenza dei Red Devils, forte della volontà del giocatore di trasferirsi a Milano. Il club inglese fino ad ora non è mai sceso dalla sua valutazione sul centravanti, oltre 80 milioni di euro, cifra che l’Inter non ha intenzione di spendere. Servono strategia e pazienza per portare a casa questo colpo, pur sapendo che il mercato inglese chiude l’8 agosto e il passare dei giorni non aiuta il club nerazzurro nel suo obiettivo. L’ipotesi che si sta valutando in queste ore è l’inserimento nella trattativa di Perisic, cercato in passato dallo stesso United. Ma un’offerta interamente cash è la soluzione preferita dal club di Manchester. Lukaku, nel frattempo, continua a non essere schierato in campo: dopo due amichevoli saltate, sarà fuori anche dal match contro il Tottenham.

Dzeko, ci siamo?

L’altra trattativa per l’attacco nerazzurro è quella per Edin Dzeko. Il bosniaco si è già promesso da tempo all’Inter, ma la Roma continua a dire no a tutte le proposte nerazzurre. Superati i problemi di Fair Play Finanziario, il club capitolino sente di poter chiedere di poter lasciar andare il proprio attaccante alle proprie condizioni e non fino ad ora non ha voluto accettare nessuna proposta. Il duo Marotta-Ausilio, di ritorno in Italia dalla Cina, potrebbe accelerare proprio nelle prossime ore, per regalare a Conte il primo rinforzo in zona gol. La Roma, intanto, gioca tutte le sue carte, e nell’ultima amichevole ha affidato a Dzeko anche la fascia da capitano, come per ribadire che il 33enne non è in svendita. I dirigenti nerazzurri su questo fronte sono, però, ottimisti.

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