Inter e Milan, lo stadio si farà: il 2022 il possibile anno di consegna

Come anticipato nella Rassegna Stampa di ieri, il progetto del nuovo stadio sarà pronto a breve. Inter e Milan, dopo i rallentamenti legati alla fine del campionato, sono ormai pronte ad esporre al sindaco il disegno dell’impianto. Come scrive Repubblica, entro fine mese i due club esporranno il progetto di uno stadio congiunto. L’idea è di avere ultimato le pratiche prima della tournée estiva, e potersi concentrare sulla realizzazione a partire dal termine della prossima stagione.

LE PAROLE DI REPUBBLICA

Come si legge sulle colonne del quotidiano, il gruppo di lavoro congiunto fra i due club ha ormai quasi ultimato le pratiche burocratiche, e consegnerà al Sindaco i progetti di lavoro sia per lo Stadio che per l’intera valorizzazione dell’area circostante. L’obiettivo è, infatti, avere il via libera entro la fine del prossimo campionato. Il costo complessivo si stima in 700 milioni di euro, per un impianto realizzato in parte sotto il livello stradale. Il tutto, per ridurre l’impatto visivo sul quartiere. La durata dei lavori è abbastanza lunga, con la consegna del nuovo stadio prevista per il campionato 2022/2023. In tempo per ospitare l’apertura dei Giochi Olimpici Invernali 2026, assegnati a Milano-Cortina.

Bypassata l’idea di una ristrutturazione di San Siro. Il motivo principale sarebbe la chiusura di alcuni settori, con la riduzione dei posti disponibili anche del 50%. E le due società hanno dimostrato di poter sfondare il muro dei 50’000 di media allo Stadio ogni settimana. Inoltre, la presenza di entrambe le squadre all’interno dello stadio per più volte a settimana imporrebbe un considerevole ritardo nello svolgimento dei lavori. E l’ipotesi di giocare “in trasferta” non soddisfa InterMilan.

Il progetto che le società presenteranno in comune sarà molto ambizioso. Prevede, infatti, non solo la costruzione ex-novo di uno stadio, ma anche di un’area per le sedi societarie, spazi commerciali e doppio museo, per le tifoserie in visita. Sicuramente verrà conservata una parte di San Siro, dello stadio simbolo del quartiere e un po’ di tutta Milano. Gli eventi musicali, o artistici in generale, verranno svolti all’interno del vecchio impianto, e probabilmente diverrà anche il centro operativo della Nazionale.

L’ultima questione è prettamente legale. Dopo aver ricevuto l’okay alla costruzione, Inter e Milan dovranno decidere se costituire una società che si occuperà di realizzare le nuove edificazioni, o se cedere i diritti del progetto. Sicuramente la cessione sembra l’ipotesi meno rischiosa, ma i ricavi futuri sarebbero inferiori. Insomma, l’ago della bilancia ballerà fra i ricavi in prospettiva e gli impegni finanziari. Intanto, si aspetta l’approvazione del progetto.

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