L’ANALISI – Inter-Sassuolo, ecco cosa non ha funzionato

Per il secondo anno consecutivo l’Inter non è riuscita a vincere contro il Sassuolo. Anche ieri, i nerazzurri hanno impattato contro gli emiliani, uno zero a zero figlio di una prestazione già vista e rivista quando i neroverdi affrontano l’Inter. L’analisi della gara.

LE FORMAZIONI

Spalletti si schiera con il 4-3-3. Hananovic in porta con Skriniar e De Vrij centrali e D’Ambrosio e Asamoah a completare il pacchetto difensivo centrocampo il metronomo è il solito Brozovic che nell’occasione è stato affiancato da Vecino e Joao Mario, quest’ultimo leggermente più dietro rispetto al solito. Esterni d’attacco Perisic e Politano e con Icardi punta centrale.
De Zerbi schiera anche lui un 4-3-3 che in fase difensiva diventava un 4-5-1. L’ex tecnico del Benevento lascia fuori Ferrari e schiera Consigli in porta, Magnani e Peluso centrali e Lirola e Rogerio i due terzini. Riconfermato il centrocampo visto contro l’Atalanta: Locatelli, Sensi e Duncan. In attacco Berardi e Djuricic a supporto del falso nueve Boateng.

PRIMO TEMPO

Nei primi quindici minuti la manovra dell’Inter appare troppo avvolgente, la difesa è molto alta, il pressing è asfissiante ma non organizzato con i tempi giusti. Il Sassuolo si mostra subito in partita, De Zerbi per l’occasione inverte gli esterni d’attacco per tentare di più l’accentramento. I primi due pericoli nascono dalla corsia di destra: prima ci prova Berardi dalla distanza e poi Locatelli non è bravo a sfruttare una disattenzione di De Vrij calciando il pallone fuori.
Nella fase centrale della prima frazione di gioco l’Inter fatica a costruire ma trova la prima occasione con Vecino. Da calcio d’angolo duettano bene Brozovic e Politano, il croato trova in aria compagno di reparto ma il suo colpo di testa non è efficace. Poi è il Sassuolo a costruire maggiormente, i neroverdi quando saltano la prima linea riescono ad essere pericolosi in ripartenza. Boateng sciupa due importanti occasioni: nella prima Skriniar lo perde completamente mentre nella seconda ci prova dalla distanza ma Handanovic è attento. Poi anche Berardi ci prova con due tiri dalla distanza senza però creare grossi pericoli. Al 26’ si accende Perisic con un taglio illuminante dalla sinistra verso l’aria di rigore, D’Ambrosio lo serve e il croato sfiora di poco il palo. L’arbitro segnalerà fuorigioco ma queste sono le situazioni che mettono di più in difficoltà il Sassuolo. L’ ultimo quarto d’ora è la fase di tutta la gara in cui i nerazzurri attaccano di più, con intensità e più movimenti da parte degli esterni. Il Sassuolo fatica a ripartire. Un altro taglio di Politano verso l’aria di rigore mette ancora in difficoltà gli emiliani ma Consigli è bravo a dire di no all’ex della gara. Il primo tempo si conclude con un giusto 0 a 0, ma pochi sono i tiri in porta da parte degli uomini d Spalletti con un Icardi poco servito e presente nella manovra.

SECONDO TEMPO

L’Inter sembra ripartire con l’atteggiamento che l’ha visto protagonista a fine primo tempo ma non durerà troppo. Il pressing del Sassuolo mette in difficoltà ed è Handanovic ad essere decisivo. I neroverdi attaccano maggiormente sulla fascia sinistra, quella occupata da D’Ambrosio, e al 55’ Locatelli trova in area sul secondo palo Boateng ma l’intervento dello sloveno è decisivo sull’ex Milan. Scattata l’ora di gioco Spalletti sostituisce Joao Mario per Nianggolan mentre De Zerbi si gioca la carta Boga, una mossa quasi azzeccata perché l’ex Chelsea riesce a creare scompiglio sulla sinistra mettendo in seria difficoltà D’Ambrosio. Tra il 60’ e il 75’ non si segnalano grandi occasioni da rete con l’Inter che non riesce più a creare anche per via degli innumerevoli palloni persi. La gara si riaccende nell’ultima parte, Spalletti al minuto 80 fa una doppia sostituzione mettendo in campo Borja Valero e Lautaro Martinez e disponendosi con il 4-3-1-2 con Perisic a fare la mezz’ala. Martinez entra subito nel vivo della gara, l’ex Racing si inserisce molto bene in area di rigore, servito dalla destra da D’Ambrosio il suo colpo di testa viene bloccato da Consigli. Boga continua a seminare il panico, al 92’ Perisic perde un pallone in una zona del campo pericolosa e per poco Bourabia non trova la rete del vantaggio. Al 94’ l’Inter ha a disposizione un calcio d’angolo, Brozovic trova la testa di Martinez ma l’argentino si fa nuovamente bloccare la palla dall’ex portiere dell’Atalanta.

IL RESOCONTO

Alla fine uno zero a zero giusto. Le occasioni maggiori dell’Inter sono nate dalla corsia di destra con D’Ambrosio protagonista ma il terzino italiano, come spesso accade, è poco preciso. E’ mancato il centrocampo, più nello specifico il giocatore di quantità che, contro una squadra come il Sassuolo, può essere determinante nel dare il giusto equilibrio. I due esterni d’attacco hanno sfruttato poco i tagli verso l’aria di rigore, in quelle poche occasioni in cui hanno tentato di tagliare la difesa emiliana hanno creato problemi. E’ mancato l’Icardi dell’ultimo periodo, poco servito dai compagni ma anche poco movimento per via della buona fase difensiva dei due centrali. E’ Martinez, da subentrato, a creare in 10 minuti più occasioni da gol rispetto ai suoi compagni. Spalletti, probabilmente, poteva inserirlo molto prima.

Fonte foto: ©FabrizioAndreaBertani

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