Perisic: “Rimasto all’Inter grazie a Spalletti, non ho mai rimpianto la mia scelta. I tifosi devono capire però che…”

Perisic, talentuoso esterno croato nerazzurro che in questa stagione sta stentando e deludendo parecchio, ha rilasciato una lunga intervista a al mensile “FourFourTwo”. Oltre a parlare a lungo della nazionale croata, protagonista di un Mondiale straordinario, Ivan il terribile ha parlato anche della propria esperienza nerazzurra, secondo alcuni sempre più vicina al termine. Ecco le sue parole.

RIMASTO GRAZIE A SPALLETTI, MA LA PREMIER…

Quest’anno hai aiutato l’Inter a tornare in Champions, quanto è stato importante quel momento nella tua carriera?
“Erano 6 anni che l’Inter non si qualificava in Champions League, un periodo lunghissimo per un club di questa importanza. Per fortuna siamo riusciti a riportate questa competizione in un campo storico come San Siro, sono felice di aver fatto parte di questa parte della storia della squadra. Il campionato italiano, dopo qualche anno di fatica, è in crescita, ci sono diverse squadra di grande livello ora. La partita finale con la Lazio è stata davvero stressante, il perfetto riassunto della nostra intera stagione. Siamo riusciti due volte a rimontare e ottenere il quarto posto, una grandissima emozione”.

La vostra stagione in Champions è iniziata con le vittorie contro Tottenham e Psv. Te la sei goduta fin qui?
“Sono felice di essere tornato a giocare in Champions dopo diversi anni. Giocare regolarmente in questo palcoscenico è stata qualcosa che ho voluto fortemente per tanto tempo, un mio obiettivo primario. Abbiamo iniziato bene il girone, ora dobbiamo completare il lavoro nelle partite finali per vedere dove siamo in relazione alle migliori squadre europee, per capire chi siamo davvero”.

Vrsaljko e Brozovic giocano con te nell’Inter. Com’è essere in tre della stessa Nazionale nello stesso club?
“Per me è bellissimo condividere lo spogliatoio con loro, che sono compagni, connazionali e soprattutto amici. Diventa tutto più facile quando hai vicino qualcuno che parla la tua stessa lingua natia. Sime è un top player, sono sicuro ci aiuterà moltissimo in questa stagione”.

Quanto ti ha aiutato Luciano Spalletti e quanto ha aiutato l’Inter a progredire sin dal suo arrivo?
“Quando Spalletti è arrivato, ero molto vicino a lasciare il club, devo essere sincero. Ma lui ha sempre mostrato un tremendo desiderio di trattenermi in squadra e mi ha anche spiegato apertamente che non voleva perdermi. Ovviamente è stato qualcosa che mi ha lusingato e incoraggiato, facendomi sentire parte di qualcosa di importante. Non ho mai rimpianto la decisione di rimanere in nerazzurro, nemmeno per un solo secondo. Ha fatto ovviamente la differenza per i nostri risultati, riportando l’Inter nel mezzo dell’élite dei club d’Europa”.

Quanto sei stato davvero vicino a raggiungere il Manchester United? 
“È vero, c’era un’offerta del Manchester United sul tavolo ed ero molto vicino ad andare via dall’Inter. Ma, come ho già detto, alla fine ho deciso di restare e la perseveranza di Spalletti nel tenermi ha giocato un ruolo importante. Nel calcio, i piccoli dettagli rappresentano tutto, in situazioni del genere”.

Quanto ti lusinga il fatto di essere ammirato da José Mourinho?
“L’ammirazione di un tecnico come Mourinho indubbiamente mi lusinga molto, è naturale. Conferma il duro lavoro e le buone performance che ho fatto fino a qui. Quando sei elogiato da un allenatore di una grande squadra come lo United è difficile non pensare a un’offerta del genere. Sono felice che abbia un’opinione così importante su di me e queste cose mi motivano ad allenarmi duramente per ottenere risultati ancora migliori”.

C’è qualche possibilità di vederti in Premier League un giorno?
“Mai dire mai nel calcio. Dall’inizio della mia carriera ho avuto l’ambizione di giocare nel maggior numero di grandi campionati possibili. E ho ancora il desiderio di testarmi in altri tornei, come quello spagnolo o inglese, anche se non sono più giovanissimo. Spero che i tifosi dell’Inter possano capire il mio punto di vista. Sono un atleta e sono un professionista, mi piacciono le sfide e questa è la mia forza trainante. Cosa porterà il futuro non lo so, adesso sono concentrato sull’Inter. Stiamo provando a fare un passo avanti ancora più grande rispetto alla scorsa stagione, vedremo cosa succederà”.

 

Fonte immagine in evidenza: Screen Partita

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