Inter, il tweet di Biasin: “Skriniar e De Vrij: la Muraglia Cinese”

Un tweet vale più di mille parole. Fabrizio Biasin, famoso giornalista nerazzurro, dedica il post-derby alla coppia centrale più in forma d’Italia: Skriniar e De Vrij. Sono bastati quasi 280 caratteri per esprimere il pensiero comune interista. “Skriniar+De Vrij: la “Muraglia Cinese” (nel senso di “acquistata da Suning”) è costata all’Inter 12 milioni + il cartellino di Caprari. A volte al mercato si prendono colossali cantonate, a volte no.”

LA SAMPDORIA PRODUCE, L’INTER RINGRAZIA

Il primo difensore dei due ad arrivare alla corte di Spalletti fu Skriniar. Struttura fisica imponente, sguardo di ghiaccio e tante cose da imparare. Molti tifosi nerazzurri, scettici di fronte all’ennesima scommessa di Ausilio, si sono dovuti ricredere sin dalle prime apparizioni: forza fisica straripante, scelte di tempo sempre azzeccate, abile tecnicamente e apprezzabile anche in zona gol. Il prezzo dello slovacco è stato fissato a 12 milioni di euro più il cartellino di Caprari. Ora ne vale almeno 10 volte tanto. Il classe 1995 ha tanto da imparare e deve limare alcuni, leggeri, difetti. Il mercato sull’asse Genova-Milano è sempre fitto, ora le due società parlano anche di Andersen. La Samp produce e l’Inter investe. E raramente sono state cantonate.

DA TULIPANO BIANCOCELESTE A MURO NERAZZURRO

Più difficoltosa e ricca di polemiche la strada che ha fatto incontrare De Vrij con il progetto Suning. Il centrale della Lazio di Inzaghi è stato annunciato, a parametro zero, solamente un paio di settimane prima della “finale” del quarto posto. Finale conquistata dalla zuccata di Vecino ma contraddistinta dal rigore del momentaneo pareggio causato dall’entrata goffa proprio di De Vrij ai danni di Icardi, il suo futuro capitano. Accolto come un eroe a Milano, da simpatico turista in bermuda e sandali, si è trasformato in un autentico muro difensivo: quando scende sul prato di San Siro niente e nessuno è in grado di saltarlo. L’esperienza accumulata negli anni laziali gli ha permesso subito di calarsi nella parte. Classe 1992, ha dimostrato di dirigere da veterano qualsiasi operazione difensiva, sia in fase di 1vs1 sia in fase di costruzione. Poche le sue lacune: accompagna una tecnica tipicamente olandese ad una cattiveria latina. Il progetto Suning ha basi e fondamenta solide. Il muro davanti ad Handanovic regge bene l’urto: chiedere a Kane ed Higuain per avere conferma.

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