Inter rimandata dalla Uefa: che cosa bisogna aspettarsi?

L’UEFA INGUAIA L’INTER

Fumata grigia per quanto riguarda la situazione finanziaria nerazzurra e, di conseguenza, per il suo ipotetico mercato estivo. La Uefa infatti ha comunicato ufficialmente di aver “rimandato” l’Inter, prolungando di un anno le limitazioni sportive fissate dal Fair Play Finanziario. La società ha purtroppo rispettato solo parzialmente gli obiettivi imposti, guadagnandosi di fatto un’altra annata in cui bisognerà tirare la cinghia. Il problema veramente ingombrante però, sarà riuscire a fare quadrare i conti per la lista Champions e non solo in caso di nuovi arrivi. Ora però cosa ci aspetta?

PENSARE IN GRANDE ERA UTOPICO, MA…

Andiamo con ordine. Aspettarsi un mercato da favola, con colpi multimilionari e da fantacalcio era utopico già in partenza. Ultimamente, sono circolati diversi nomi roboanti per quanto riguarda il mercato nerazzurro, campioni che però, purtroppo, difficilmente vestiranno la casacca che tutti noi amiamo.

Certo, noi per primi abbiamo spesso riportato tali notizie, in quanto, credibili o meno che siano, è necessario riportare ogni nome che esce dalle grandi testate giornalistiche. Analizzando però con logica la situazione nerazzurra, soprattutto ora che l’Uefa ha prolungato il Settlement Agreement, è chiaro come il mercato estivo sarà per forza di cose piuttosto al risparmio. I colpi a costo zero, vanno letti proprio in questa ottica: la società si aspettava un verdetto del genere e già da tempo si stava adeguando.

RIMANDATO TUTTO ALLA PROSSIMA STAGIONE… NOI LO AVEVAMO INTUITO

L’Inter è stata promossa a metà in sostanza. Il bilancio portato a zero è stato approvato e le sponsorizzazioni apportate da Suning sono state inserite nei calcoli, ma l’area sportiva avrà ancora le tanto temute restrizioni per le competizioni europee. Già in tempi non sospetti, quando tutti dopo la qualificazione in Champions League millantavano campagne acquisti faraoniche, noi di SpazioInter avevamo sottolineato come sotto potesse esserci “la magagna”. Con le nuove regolamentazioni Uefa purtroppo non si scappa. I conti vanno fatti quadrare come prefisso dagli accordi. Cioè?

I RICAVI DEVONO NECESSARIAMENTE COPRIRE I COSTI

In sostanza nella prossima lista Champions, l’Inter dovrà tenere contro del ricavato delle cessioni dei giocatori presenti nell’ultima partecipazione europea, ovvero la fallimentare Europa League 2016/2017. Quindi per inserire un nuovo acquisto bisognerà avere un perfetto bilanciamento tra costi e ricavi, ad ogni nuovo innesto nella lista odierna alla voce costi, dovranno corrispondere le medesime entrate alla voce ricavi. E le uniche cessioni che hanno portato discreti introiti, sono state quelle di Banega, Medel, Nagatomo e Murillo, non proprio una doccia di milioni sonanti. I ragazzi del settore giovanile come Radu e Pinamonti, anche se venissero ceduti, certamente non porterebbero entrate astronomiche tali da ovviare al problema.

SPALLETTI ALLE GRANDI MANOVRE PER FARE QUADRARE I CONTI, A MENO CHE…

Un bel guaio per Spalletti, che sarà costretto a sudare sette camice per portare una rosa competitiva nella prossima Champions. Già lo vedo, sotto il torrido sole d’agosto, mentre come un poveretto qualsiasi al lavoro sulla rosa del Fantacalcio, si adopera con la calcolatrice per riuscire nell’impresa.

In soldoni, a meno di cospicue e clamorose cessioni, come ad esempio Handanovic, Brozovic, Perisic o Icardi, solamente Skriniar potrebbe rientrare nella lista di Spalletti. A meno che non si vada proprio verso il “sacrificio” dello slovacco, impiegandolo solamente in campionato e giocando il girone con De Vrij e Miranda centrali, inserendo al suo posto un centrocampista. Una bella grana insomma, che escluderebbe quasi certamente Vecino, Gagliardini, Karamoh, Lautaro Martinez ed altri eventuali arrivi dalla prossima Champions League.

Questo ovviamente non impedirà del tutto a Suning di spendere sul mercato, ma bisogna essere lucidi e realistici. Sarà piuttosto difficile credere che i vari Malcolm, Nainggolan, Vidal, Chiesa, Ken Shiro o Mazinga Zeta, scelgano di approdare in nerazzurro, magari pure decurtandosi l’ingaggio, per poi non poter scendere nemmeno in campo in CL. Un bel problema quindi, che nessuno a parte noi aveva ventilato in precedenza, ma che ora assume proporzioni decisamente impossibili da ignorare.

LE DUE IPOTESI PRINCIPALI

Ecco le due principali alternative che, con la rosa e le cessioni attuali, potrebbe attuare Spalletti:

Portieri: Handanovic, Padelli, Berni.

Difensori: D’Ambrosio, Miranda, Skriniar, Ranocchia, Santon (settore giovanile), De Vrij, Asamoah.

Centrocampisti: Brozovic, Borja Valero.

Attaccanti: Eder, Icardi, Perisic, Candreva più 5 calciatori della Primavera nerazzurra.

 

In alternativa, senza Skriniar per far quadrare i conti, potremmo vedere un’Inter così:

 

Portieri: Handanovic, Padelli, Berni.

Difensori: D’Ambrosio, Miranda, Ranocchia, Santon (settore giovanile), De Vrij, Asamoah.

Centrocampisti: Brozovic, Borja Valero, Gagliardini/Vecino.

Attaccanti: Eder, Icardi, Perisic, Candreva, Karamoh(?). Più 5 calciatori della Primavera nerazzurra.

 

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Fonte immagine in evidenza: Screen Partita

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