MATCH ANALYSIS – All’Olimpico, per vincere, contro tutto e tutti

Inter che questa sera si trova di fronte al proprio destino, al proprio immediato futuro. I nerazzurri dovranno necessariamente vincere contro la Lazio per centrare l’obiettivo Champions. Impresa sicuramente non facile, ma non impossibile. I biancocelesti, giustamente, giocheranno al massimo delle loro forze, consci però di avere un doppio risultato a disposizione. Ma, nonostante tutto, il vero nemico per la squadra di Spalletti sarà, come sempre, se stessa.

UNO SPAREGGIO CON SOLO UN RISULTATO A DISPOSIZIONE

Inter è il grande giorno. Questa sarà la notte della verità per i colori nerazzurri, la notte che deciderà moltissimo del futuro prossimo del club. Lo sfida per il quarto posto si è trascinata, come in un film thriller, fino all’ultima giornata, in uno spareggio Champions dai contorni drammatici. I padroni di casa della Lazio, forti di un attacco superlativo, sanno di essere leggermente favoriti, forti anche della possibilità di pareggiare semplicemente. Spalletti dovrà caricare a molla i suoi, dovrà inculcare in loro il concetto della vittoria a tutti i costi. Non esistono seconde possibilità, non esistono appelli: ora o mai più. O meglio ora o, come sempre, arrivederci per l’anno venturo, sarà per la prossima volta.

LA LAZIO NON CERCHERÀ SOLAMENTE IL PARI

I tifosi però sono stanchi di rimandare, stanchi di gioire poco e soffrire molto. Una tifoseria come quella nerazzurra merita di meglio, merita la gloria o perlomeno di lottare per essa, di provarci. Cosa potrebbe riservarci la gara odierna? Difficile dirlo. La Lazio dovrebbe, sulla carta, impostare una partita cauta, di contenimento, forte del vantaggio in classifica.

Dovrebbe rimanere attendista, chiudere gli spazi e cercare semplicemente le ripartenze, nemmeno con troppa insistenza. Ma si sa, Inzaghi ha dato alla propria squadra un’impronta prettamente offensiva e difficilmente assisteremo ad una Lazio chiusa per cercare di portare a casa un pareggio. Con ogni probabilità i padroni di casa attaccheranno con insistenza, cercando di mettere l’Inter spalle al muro portandosi in vantaggio, forti di un reparto avanzato veloce e letale.

NULLA DA PERDERE E TUTTO DA GUADAGNARE PER LA BANDA SPALLETTI

L’Inter invece ha ben poco da difendere o da studiare. Dovendo per forza di cose vincere dovrà, a meno di colpi di fortuna improbabili, scoprirsi, attaccare a testa bassa, esponendosi a pericolose sbandate difensive. Icardi sarà probabilmente bloccato pesantemente, marcato non solo a vista, dai 3 centrali laziali. Motivo in più per cui le fasce saranno decisive oggi. Perisic, Candreva e Cancelo dovranno attaccare lateralmente con continuità, senza sosta, per cercare di mettere in difficoltà gli avversari. Puntare l’uomo e creare superiorità numerica, il vero punto debole dei nerazzurri, oggi sarà fondamentale. Perché riuscire a “distrarre” anche solo un uomo da Icardi, riuscire a portare sull’esterno anche uno solo dei centrali, potrebbe decidere le sorti del match. Mettere in condizione di far male la nostra arma più letale sarebbe già un bel passo avanti.

POCHE ASSENZE, SPETTACOLO IN VISTA

Simone Inzaghi certo, numeri alla mano, può gongolare se pensa ai precedenti: nelle tre occasioni in cui, all’ultima giornata, Lazio – Inter si è dimostrata decisiva, l’hanno sempre spuntata i biancocelesti. Tuttavia il mister avversario non rischierà di affidarsi solamente alla Cabala e, per quanto possibile, si affiderà al miglio undici a disposizione.

Nonostante tutto, valutando la professionalità dimostrata dall’olandese, De Vrij sarà confermato al centro della difesa, in un incrocio del destino che pare uscito dritto da una sceneggiatura di Nolan. Accanto a lui dovrebbe rientrare Luiz Felipe, scontato il turno di squalifica. Sulla fascia destra invece Marusic dovrebbe riprendersi una maglia da titolare ai danni di Basta. In mediana, visto il perdurare dei problemi fisici di Parolo, spazio a Murgia dal primo minuto, mentre in avanti rientra il terrore delle porte italiane, Immobile, al posto dell’infortunato Luis Alberto. Accanto a lui la mina vagante Felipe Anderson.

Per Spalletti invece pochi dubbi. Miranda rientra in difesa accanto a Skriniar, mentre a centrocampo è ballottaggio fra Borja Valero e Vecino, entrambi chiamati a una risposta concreta dopo le imbarazzanti ultime uscite. Convocato anche Gagliardini dopo lo stiramento, ma un suo impiego dall’inizio è alquanto improbabile.

Contro la storia, i precedenti, i numeri, la sfortuna e chi più ne ha più ne metta, l’Inter oggi deve dare tutto. Provare, insistere, senza paura. La notte è più buia appena prima dell’alba, ma adesso è ora che il sole torni a sorgere: questo purgatorio dura da abbastanza tempo. Forza Inter!

 

Fonte immagine in evidenza: Screen Youtube

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