LaStampa – Branca: “Coutinho giocatore unico. Fu ceduto perchè…”

Con i tantissimi rumors di mercato legati a Philippe Coutinho è tornato a parlare di lui anche l’ex dt nerazzurro, Marco Branca. Quello che fino al 2014 è stato a capo dell’area tecnica dell’Inter, in un’intervista per La Stampa ha parlato del talento brasiliano, ricordando il suo arrivo a Milano. Leggiamo le sue parole.

BRANCA: “COU UNICO GIA’ ALLORA”

“Coutinho era un giocatore unico già prima, e lo è ancora oggi. Per lui usare il destro o il sinistro non fa differenza. Può dribblarti da ogni parte. La cessione al Liverpool? Non fu tecnica, ma legata a motivi economici. C’era una questione di bilancio sul tavolo e la società iniziava ad avere difficoltà”. Arrivato all’Inter nel 2010, Coutinho fu ceduto ai Reds nel gennaio del 2013. Ma Branca ricorda il tasso tecnico del giocatore: “In un campionato come il nostro, arrivarci ad appena 18 anni è normale incontrare delle difficoltà. Ma nessuno ne ha messo in dubbio le qualità quando era all’Inter”.

LA TRATTATIVA DI BRANCA

“Andavo spesso in Brasile, ma per capirne il valore bastava osservarlo negli allenamenti. C’era anche il Real Madrid su di lui, ma la famiglia fu di parola e firmò con noi, per meno di 4 milioni”. D’obbligo il paragone con le cifre di oggi: “Il mercato non ha più una misura. Ma non vale solo per Coutinho, bensì per tutti: si parla di numeri folli. Dicono che oggi vale 150 milioni. Si tratta di un giocatore che può occupare tutti i ruoli, da trequartista a esterno. Prendergli il tempo è un’impresa: ti salta con una facilità incredibile. 25 anni è l’età completa della maturazione, e lui può crescere ancora: se andrà al Barcellona vincerà tanto”.  Queste le parole di Marco Branca su una delle operazioni più importanti della sua carriera.

 

Fonte foto: screenshot

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