Le certezze e le garanzie dell’Inter passano anche dalla difesa. Strano a dirsi, visti gli incubi patiti negli ultimi anni. Ma oggi ad Appiano e a San Siro si respira aria nuova, dettata da Milan Skriniar. Lo slovacco continua ad inanellare prestazioni positive, alzando sempre più l’asticella del suo rendimento. Non solo muro, l’ex Samp ha messo in campo anche una discreta precisione con i piedi, dettaglio non da poco visto il suo essere poco educato tecnicamente. Diamo uno sguardo ai numeri totalizzati dal 37 nerazzurro contro i bergamaschi.
SKRINIAR CHIRURGICO IN IMPOSTAZIONE
Il numero che salta maggiormente all’occhio è quel 96% in chiave passaggi realizzati dallo slovacco. Contro gli orobici sono soltanto due i palloni gestiti male, uno calciato a lato e uno servito ma non ricevuto da nessun interista. Solo otto quelli giocati nella metà campo avversaria: la maggior parte arrivano dalla trequarti centrale nerazzurra. Verso sinistra sono molti i passaggi a lungo raggio, mentre a destra si preferisce, per forza di cose e posizione, il passaggio corto. Un dato che non ti aspetti da un difensore vecchio stampo: uno degli acquisti più azzeccati e riusciti delle ultime stagioni.
BLOCCHI ED INTERCETTI: I NUMERI DI SKRINIAR
Il fatto che Milan Skriniar fermi ogni cosa che gli capiti a tiro combacia di molto con la definizione di muro. I blocchi totalizzati contro l’Atalanta sono 4, alcuni dei quali in zone vitali del campo. Due tiri stoppati, uno al limite dell’area piccola e uno al di fuori dei sedici metri. Un solo passaggio stoppato, ma a meno di dieci metri dalla porta di Handanovic, ed un solo cross fermato, al limite dell’area e nella sua zona di competenza. Quando si dice, rispondere con i fatti ai riflettori dei media. Quattro invece gli intercetti: due sulla fascia destra, quasi a ridosso della linea laterale, e due a centrocampo, per impedire la costruzione atalantina. Lo slovacco continua a dare segni positivi, e a risentirne è tutto il reparto arretrato. Servivano garanzie in difesa: la maggior parte arrivano dalla sua testa, ma soprattutto dai piedi.
Fonte dati: squawka.com