A Milano c’è solo un Milan che conta: anche ieri Skriniar decisivo

Inter che vola e sogna grazie a Milan. No, non è un gioco di parole un po’ masochista, ma la realtà. I nerazzurri infatti anche ieri hanno dovuto ringraziare il proprio pilone difensivo, l’unico difensore capace di “spostare gli equilibri” in questo avvio di campionato.

AL MOMENTO IL MIGLIORE CENTRALE DELLA SERIE A

Inter sola in testa, anche se provvisoriamente. I disfattisti del mese di agosto sono evaporati come neve al sole, anche se non bisogna nemmeno abbandonarsi a facili entusiasmi, montandosi la testa. I nerazzurri sono da sempre degli Icaro provetti, così bravi a volare da toccare il sole e poi precipitare. Perciò bisognerà ancora aspettare prima di sgolarsi per la classifica, l’Inter non è certo nuova a suicidi sportivi.

A piccole dosi però, l’entusiasmo può solo aiutare, cementando il clima e portando a nuovi successi. Vincere porta a vincere, ed è curioso che il maggiore artefice dei successi ottenuti in queste prime 10 giornate sia… il Milan. No, non i mediatici cugini delle cose formali, ma un ragazzone slovacco, sottovalutato e preso in giro solo due mesi fa, ora, statistiche alla mano, il miglior centrale difensivo del campionato.

SENZA TANTI PROCLAMI, GLI EQUILIBRI LI SPOSTA MILAN

“Lo avete pagato troppo, ha solo 6 mesi di Serie A nelle gambe, Skriniar chi?, 30 milioni per il solito bidone” e chi più ne ha, più ne metta. Gli Interisti sono stati intontiti per due mesi da questa litania insensata. Ma nel calcio, fortunatamente, parlano i fatti. E i fatti mostrano inequivocabilmente che, senza tanti proclami, senza fasce rubate e numeri di maglia scippati, senza addestramenti da spostatore di equilibri, Skriniar ha cambiato volto alla difesa dell’Inter.

La stagione scorsa la retroguardia era il punto debole nerazzurro. I tifosi non sapevano più a che santo votarsi, ogni partita era un calvario, una via crucis in cui ogni tappa era una imbarcata difensiva dilettantistica. Ora, con l’arrivo del giovane centrale, la musica è completamente cambiata. La sua sicurezza ed il suo acume tattico, uniti alla grande fisicità, hanno completamente cambiato i meccanismi difensivi della squadra. Spalletti ha trovato il pilastro da cui ripartire proprio dove nessuno se lo aspettava, trasformando il punto debole della rosa nel punto di forza.

La media voto dello slovacco è impressionante, così come anche il numero di interventi puliti senza commettere fallo. Le azioni avversarie vengono disinnescate sul nascere, prima ancora di diventare realmente pericolose e tutti i compagni di reparto sembrano giovarne, resi più tranquilli dalla presenza di questo ragazzo d’acciaio. Anche il suo apporto in zona goal non è da sottovalutare: le sue reti contro Crotone e Sampdoria sono state decisive, portando 6 punti nelle tasche nerazzurre. Il difensore più concreto e incisivo del campionato, dopo anni e anni, è finalmente dell’Inter.

UN INVESTIMENTO RIPAGATO CON I FATTI

Il paragone con Samuel, che pareva azzardato, inizia invece a prendere seriamente corpo, per quanto il ragazzo sembri meno falloso, per quanto efficace alla stessa maniera. L’Inter si coccola il proprio gioiello, conscia di averlo pagato tanto, ma non troppo. L’investimento, dato il rendimento fenomenale, è già ampiamente ripagato e con i fatti per di più, non con parole a vanvera. I vari gufi e detrattori ora piangono in un angolino, consci di essere di fronte a un difensore che, salvo intoppi, può diventare tranquillamente di livello mondiale. Skriniar intanto resta zitto e pacato, lavorando sodo per migliorare ulteriormente, per “spiezzare in due” le trame offensive avversarie. Chi mai lo avrebbe detto che i tifosi dell’Inter avrebbero gioito per un Milan. Siamo in testa grazie al Milan

 

Fonte immagine in evidenza: Screen Partita

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