L’ALBA DEL GIORNO DOPO – La triste certezza della mediocrità

Il brusco risveglio (l’ennesimo) di un interista il giorno dopo la sconfitta rimediata in Inter-Sassuolo.

LO STESSO ORRIBILE RISVEGLIO DA MOLTE SETTIMANE

Dopo quanto visto nelle ultime partite è difficile commentare la situazione nerazzurra. L’Inter ormai è crollata come un castello di carte mal costruito, che a ben vedere forse è proprio ciò che questa squadra è: un’accozzaglia raffazzonata di carte diverse. Questa volta la debacle è arrivata contro la “corazzata” Sassuolo, che ha abbattuto l’Inter con i colpi di Iemmello. 

L’attaccante alla prima da titolare in Serie A segna una doppietta. Nel post partita dirà: “Sono interista da sempre, oggi sto vivendo un sogno”. Fortunello, sarà l’unico nerazzurro in Italia a far sogni tranquilli, dato che da quasi due mesi il popolo nerazzurro ha gli incubi. O meglio, hanno un solo incubo ricorrente: 11 zombie in maglia nerazzurra che vagano per il prato del Meazza.

STENDIAMO UN VELO PIETOSO

La protesta di ieri durante Inter-Sassuolo da parte degli ultras mi è sembrata la cosa più sensata fatta da degli interisti in tutto il match. Hanno steso, letteralmente, un velo su se stessi per proteggersi dal patetico spettacolo a cui ormai questi atleti indegni ci hanno abituato. I tifosi meritano rispetto. Perché gli interisti iniziano a essere stufi di fare la parte dell’amante che muore d’amore ma prende solo calci in quel posto. Sarebbe anche ora che quella maglia venisse onorata, che la devozione venisse ripagata. Ma ormai, personalmente, non si ha neanche più la forza di prendersela per le cattive prestazioni di questa squadra. Si spera solo che il 28 maggio arrivi al più presto e con esso la fine di questa stagione. Sperando che nella prossima stagione si onori quantomeno la maglia a prescindere da obiettivi, trofei e piazzamenti.

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