Andrea Gagliardini: “Roberto è rimasto lo stesso. Ecco cosa mi stupisce di mio fratello”

Roberto Gagliardini all’Inter rimane comunque un caso. Se prima veniva definito in maniera distratta e frettolosa un sopravvalutato e inesperto, ora è sotto gli occhi di tutti che il ragazzo classe 1994, sia il futuro dell’Inter e della nazionale. Il fratello Andrea Gagliardini parla del centrocampista nerazzurro al Corriere di Bergamo.

ANDREA GAGLIARDINI: “IL SOGNO INTER DI ROBERTO”

Il fratello Andrea ai microfoni del Corriere di Bergamo ha raccontato i segreti del gioiello nerazzurro: “Il segreto di Roberto è l’umiltà. E’ rimanere sempre lo stesso con i piedi per terra la sua arma in più. Inoltre, è più chiuso di me. Però, quando si apre è la persona più buona e generosa del mondo. Quando è in campo riesce ad isolarsi e non sentire la pressione. Infatti, è stato così con l’Atalanta ma anche con l’Inter a San Siro. Il suo approccio ha stupito anche me”.

Ovviamente non si può parlare di Gagliardini e della famiglia senza che entri in gioco Bergamo e l’Atalanta, è troppo forte il legame: “Con l’Atalanta il rapporto è speciale. Quando poi è arrivato Gasperini tutti abbiamo pensato che fosse l’allenatore giusto. Quando ho capito che Roberto ce l’avrebbe fatta? Nella sfida contro il Napoli, quando non ha fatto toccare palla ad Hamsik.”

Il passaggio all‘Inter è stata una cosa eccezionale vissuta con la giusta calma dal protagonista: “Quando ci ha comunicato della grande offerta, eravamo tutti un po’ preoccupati soprattutto mia madre. Il motivo? La notorietà e la grande città. Roberto invece era calmo e pensava di essere in ritardo. Il treno dell’Inter passa una volta sola nella vita”.

Andrea chiude infine con una battuta: “Chi tifo in Inter-Atalanta? Io rimango atalantino ma qualsiasi risultato sarebbe una gioia”.

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