GdS – Fabio Capello: “La mia Juve dominava e aveva degli avversari. All’Inter manca una struttura”

Fabio Capello, il sergente di ferro, non si è mai risparmiato in giudizi e confronti. Menzionato in un primo momento come successore di Frank de Boer e subito depennato, questa volta ai microfoni della Gazzetta dello Sport, paragona la sua Juve a quella di Allegri e non lesina critiche strutturali ai nerazzurri.

All’allenatore bianconero che paragona la sua Juve a quella di mister Fabio, l’ex milan risponde sicuro: “Non proprio. La mia squadra esprimeva un bel calcio e soprattutto aveva dei degni e difficili avversari. Oggi Allegri non ha avversari. Il Napoli si è perso e l’Inter è al terzo allenatore in tre mesi…La Roma è forse l’unica possibile rivale”.

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Sul derby non si esprime se non per il fatto che tiene a precisare che mentre l’Inter è cinese, il Milan ancora non ha chiuso le trattative.

“Mi rivedo in Locatelli, tempi di inserimento e senso del gol. Anche se chi mi assomiglia di più è sicuramente De Rossi”.

Il mister chiude con una sintesi sulle difficoltà dell’Inter che individua nella mancanza di una struttura chiara, una proprietà precisa e un’unità d’intenti tra le varie componenti.
“Nella mia Juve c’era una proprietà ben chiara rappresentata dalla famiglia Agnelli e due dirigenti capaci come Giraudo e Moggi. Le capacità sono fondamentali”.

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