De Boer: “Primo tempo inspiegabile, poi siamo migliorati. Momento difficile per noi. Esonero? Dico…”

Torna nel ciclone Frank De Boer dopo il capitombolo di Bergamo: il tecnico olandese commenta così a Sky la sconfitta contro i bergamaschi. “È sempre difficile quando un grande club come l’Inter incappa in tre sconfitte consecutive, ma secondo me possiamo migliorare come si è visto nel secondo tempo. Nel loro secondo gol non eravamo concentrati e abbiamo perso la partita, è incredibile. Sono deluso per il primo tempo, abbiamo giocato con paura e non so perché. L’ho detto all’intervallo ai miei giocatori ed è cambiata la partita”.

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Momento nero per i nerazzurri con episodi anche sfavorevoli: Il fallo fischiato a Icardi? Non è stata una scelta buona, non era fallo di Icardi. È il difensore che spinge Mauro. Non è un momento che ci favorisce. Dopo la partita con la Juventus abbiamo giocato buone fasi di altri match, come contro il Cagliari per 70 minuti. Queste cose si dimenticano in fretta quando il risultato non è positivo. Abbiamo fatto passi avanti, ma quando i risultati non sono buoni è sempre difficile. Una vittoria sarebbe importante per l’Inter e la nostra fiducia. Ho visto cose positive in molte partite, ma oggi nel primo tempo non era la nostra Inter. Nella ripresa abbiamo dominato e creato occasioni, questa è l’Inter che vorrei vedere sempre”. 

Si prosegue con il capitolo formazione: “Abbiamo molti grandi giocatori nello spogliatoio e in campo ne entrano undici. Abbiamo una squadra lunga con ventinove giocatori e io ne posso schierare undici, non è una bella situazione per i giocatori e lo staff tecnico ma dobbiamo accettarla. Io scelgo l’undici migliore per vincere la partita”.

In chiusura, inevitabile una domanda sul suo possibile esonero: “Contatto con Suning dopo la sconfitta? No, la società è sempre presente ad Appiano. Thohir e Suning non sono qui, ma siamo sempre in contatto specialmente col presidente. E’ un momento difficile per tutti, specialmente per me. L’unica cosa che posso fare è lavorare duramente e parlare con i giocatori per cambiare questa situazione. Sento la fiducia del club, ma aspetto una vittoria che cambi tutto. Voglio vedere una squadra senza paura, con confidenza. Oggi ho visto due squadre diverse tra il primo e il secondo tempo. Se mercoledì sarò in panchina? Non ne ho idea. Io penso sempre a lavorare per capire gli errori commessi“.

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