GdS – Totti-de Boer, incroci, ricordi ed una pagina di storia

Roma-Inter non è mai una partita “normale“, ma domani sera oltre alle soliti grandi emozioni e motivazioni, l’incrocio tra Totti e de Boer farà andare la memoria ad un giorno storico.

La Gazzetta dello Sport ricorda come e perché. Francesco Totti è ancora sulla breccia, a faticare, correre e regalare magie, Frank de Boer è passato dall’altra parte della barricata, ha sostituito la maglietta con la camicia ed i calzoncini con la cravatta. Ma lo spirito è quello di un tempo, per entrambi è lo stesso di quel 29 giugno 2000 all’Amsterdam Arena.

La semifinale di quello straordinario europeo, alla presenza di Pelè, fu decisa dai piedi dei protagonisti di domani sera. Uno, il tecnico nerazzurro, sbagliò due volte dal dischetto, tremando di fronte all’interista Toldo, l’altro regalò una magia che solo i geni ed i folli si possono permettere, er cucchiaio.
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Non più solo una posata, ma un gesto tecnico di rara bellezza.

Domani sera se rigore ci sarà, Francesco Totti sarà ancora lì, ad 11 metri di distanza a decidere se stupire ancora o “semplicemente” spiazzare il portiere, Frank invece sarà più distante e magari deciderà chi deve prendersi la responsabilità di riscattare quella notte di 16 anni fa, la sua notte.

 

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