Dopo la figuraccia dei nerazzurri al debutto in Europa League contro l’Hapoel, altra sconfitta pesantissima contro lo Sparta Praga: ecco la sintesi dell’incontro.
PRIMO TEMPO – Si vede fin dalle primissime battute che lo Sparta Praga ha un qualcosa in più: subito pressing e azioni offensive costanti: prima un cross basso scacciato da D’Ambrosio, poi Banega perde un pallone velenoso a favore di Kadlec, ma il suo tiro è bloccato da Handanovic. Arriva, al 7′, il meritato vantaggio dello Sparta Praga, e arriva in maniera abbastanza grottesca: palla persa da Ranocchia, Melo scivola e regala il pallone a Kadlec che batte Handanovic.
L’Inter prende il pallone tra i piedi, ma il possesso palla è sterile. L’unico da salvare è Candreva, ma i compagni di reparto non lo aiutano: Palacio sempre in fuorigioco, Eder non pervenuto. Primo tempo bruttissimo da parte di tutta la squadra, lo Sparta Praga chiude meritatamente in vantaggio di due gol il primo tempo.
SECONDO TEMPO – Riscaldamento intenso per molti nerazzurri, ma de Boer inizia la ripresa senza nessun cambio. E nemmeno la musica cambia: lo Sparta Praga continua ad attaccare. Subito ammonito Ranocchia, al 50′ punizione dal limite per i padroni di casa, con la palla che si infrange però sulla barriera.
Dopo azioni confuse e senza rendersi pericolosi, de Boer fa due cambi: prima entra Ansaldi per D’Ambrosio, poi Perisic per Candreva. Ma l’Inter non riesce ad attaccare con ordine, e addirittura al 68′, durante i passaggi dei cechi, arrivano gli Olé dei tifosi.
Sconfitta pesante e meritata, adesso riprendere in mano la situazione nel girone diventa molto complicato.