EDITORIALE – Il finale di una storia già scritta

Icardi resta all’Inter, Mancini pure, e intanto arriva Candreva.

Questo il finale di una storia che era già scritta, un esito che era già previsto. In sintesi:

ICARDI – Le continue offerte del Napoli non hanno scalfito la solidità economica dei nuovi proprietari nerazzurri. I continui contatti tra il Napoli e l’agente/moglie del giocatore, Wanda Nara, hanno infastidito non poco la dirigenza nerazzurra, che però con la massima signorilità ha rispedito al mittente offerte superiori anche ai 50 milioni. Come termina la telenovela? Con Icardi che, come detto da Ausilio prima di partire per gli USA, potrebbe avere (a tempo debito) un ritocco dell’ingaggio. Con buona pace di Wanda Nara, che non avrà né un ruolo in Natale a Londra, né un programma tutto suo, ma che si “accontenterà” di aver ottenuto ciò che più voleva per il marito e assistito: un ingaggio più alto.

MANCINI – Non va ancora d’amore e d’accordo con i nuovi proprietari, ma la garanzia di qualche acquisto (per Candreva si è arrivati a 25 milioni, fino a un mese fa impensabile che Suning arrivasse a tale cifra) e l’incedibilità dei big hanno calmato il tecnico jesino, che ora ha tutte le carte in regola per poter far bene e puntare ad un posizionamento che garantirebbe la prossima Champions League, o almeno i preliminari (nonostante nelle ultime ore siano uscite ancora voci di una rottura imminente).

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Perché il finale era già scritto? Semplice: il risultato a cui si è arrivato è il migliore per tutti. Icardi, che resterà capitano (ci sarebbero fiumi di parole da spendere sui motivi che dovrebbero portare la società a togliergli la fascia, ma vabbè), avrà un ingaggio superiore e sarà comunque al centro del progetto nerazzurro. Il proseguire il percorso con Mancini, invece, favorisce sia il tecnico stesso che la società: nessuno perde soldi, non c’è bisogno di ripartire da zero con un allenatore trovato all’ultimo minuto, e se basta spendere qualcosina in più per arrivare a Candreva e far felice il tecnico, bene così.

Ma nonostante tutto, queste vicende lasciano perplessi. Sembra quasi che la società si sia fatta ricattare da un giocatore e dal suo agente e abbia alla fine ceduto. Cattiva strategia sul mercato, che ha portato a salire a 25 milioni per Candreva perché ultima scelta rimasta essendo sfumati tutti gli altri obiettivi. Tecnico che mostra palesemente il suo malumore alla stampa. Tutto ciò è sintesi di un ambiente caotico e disorganizzato.

Colpa dell’arrivo dei cinesi solo un mese fa? Certo. Ed è comprensibile una situazione instabile visto l’approdo di Suning da così poco tempo. Ma che con l’avvio della stagione si dia organizzazione a una società che al momento sembra allo sbando. Perché errare (visto il poco tempo avuto a disposizione dai cinesi) è umano, perseverare…

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