Anche senza i nazionali l’Inter getta le basi per la stagione che verrà a Brunico, sede che Mancini ha rivelato “portafortuna”.
Nella giornata di ieri, scrive il Corriere dello Sport, Mancini ha schierato la squadra secondo due moduli utilizzati lo scorso anno, la difesa a 3 e il 4-2-3-1, schierando da destra a sinistra D’Ambrosio, Ranocchia e Juan Jesus spiegando loro i movimenti, poi inserendo la difesa a 4 con Kondogbia e Gnoukouri dietro il centrocampo con Bessa trequartista nel ruolo che sarà di Banega, con Jovetic e Icardi in avanti.
Non solo pallone, ogni movimento dei giocatori è monitorato attraverso un gps che va a integrare i risultati dei test dei giorni scorsi e in diretta arriva tutto nei pc dei componenti dello staff tecnico, in modo da avere in tempo reale la condizione dei calciatori e poter poi personalizzare i carichi di lavoro.
Dai dati attuali emerge poi che Ranocchia, D’Ambrosio e Melo siano più in forma rispetto agli altri, ipotizzando lavori in proprio durante le vacanze, motivazione in più rispetto alle 12 sedute consigliate nel relax.
Relax che a Brunico equivale a bici o un simulatore di guida a due posti omaggio della Pirelli, in un hotel blindatissimo ma che consente lo svago ai giocatori, tra maxi schermo per Euro 2016 e pc, smartphone e carte da gioco.
Grande attenzione poi alla cucina, a pranzo tanti carboidrati e carne bianca, mentre la sera abbonda il pesce. Punto fermo il buffet con bresaola, grana (utile per apportare proteine) e tante verdure. La pasta utilizzata è integrale per alzare meno la glicemia, ma gettonati sono anche farro e quinoa; a colazione abbondano i frutti di bosco, ricchi di antiossidanti; i musulmani nerazzurri (Kondogbia e Gnoukouri) mangiano carne habal come comanda la loro religione. Durante i pasti e soprattutto nella merenda pomeridiana spazio per le crostate e la frutta di stagione. Un bicchiere di vino è comunque concesso, ma quasi nessuno lo chiede. Niente bibite gassate e birra.